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lirik lagu ##, rifaccio il letto (2001 remix) – laze biose

sotto ment-te spoglie mi avvicino a folle spoglie di voglie conscie e coscienze intonse, testo le risorse, vado ben oltre le soglie di sopportazione della gente, che tu dica bene o male non importa niente, non seguo le tue impr-nte, che siano piedi o zampe tra tante strade scelgo la più lontana da quelle che sono già lontane dalle altre le quali sono a loro volta già lontane dalle altre, ma forse fan cagare tutte quante, quindi conviene tracciarne di diverse. le strade sono sempre le stesse e la metafora della strada è usata fin troppo dai rapper, quindi o tocca che si smette oppure si sovverte per ogni cosa, ogni ragione di essere, per questo il tuo rap lo puoi mettere in frigo tanto a me non serve. si vendon c-ssette a quindici carte perché per farle qualcuno si sbatte, naturalmente qualità eccellente ma contenuto niente, sento frasi già ascoltate come: “questa è arte, seguo la mia strada, rappresento i b-boy, le strade della mia città, l’evoluzione dello stile, la fotta mi supporta, la mia vita per la doppia h”. ma quale ricerca? cosa la gente ti aspetti che apprenda? studia la storia e poi dimmi che cosa ti aspetta se apri la gamma, se la lungimiranza ti fa fare una scelta diversa, per questo compro bistecche piuttosto che dischi e c-ssette, invece di fanze omelette, al posto di felpe barrette, più cacao, meno latte. durante la jam sui palchi si combatte, l’hip-hop tentenna: laze biose se ne sbatte, dovreste smettere di esistere quando ballate sulle piste, quando portate morali casiniste barra positive barra disfattiste, maschiliste o femministe, buone feste! io mi contorco, tatarata! porto sconforto in porto in mare aperto sul tetto, nel letto oppure con un testo o con un gesto che non mi fa capire che questo corpo è mio di fatto, tu non mi stai ascoltando adesso di fatto, il mio [?] e poi b-tto tutto nel cesso e se non basta ricorro a wc net fosse biologiche, chi se ne frega se commetto azioni ingiuste e stupide, non è il momento per tattiche e tecniche se no non tecniche, totani tête-à-tête con nichilismo, sensazione tattile, sensazioni uniche, profan-z-oni orride a vostre basi solide, conseguenze pessime, le mie intenzioni [?] rendono valide le mie critiche, ma questo non importa, la storia siamo noi, proprio noi, solo noi!

gravidanza interrotta: strappo, feti al quarto mese: sgr-sso, lividi a mani nude, mangio carni crude senza fare attenzione, la distruzione del mondo, la sua ricostruzione sequenzialmente si alternano in disordine di apparizione. non basta il t-tolo: ci vuole l’argomentazione, in un mondo di merda c’è che cerca di andare sempre contro tendenza, contro la contro-tendenza si attenta alla consapevolezza di chi si aspetta sempre qualcosa, la prossima mossa, la nostra proposta non costa, e non si tratta di vendetta: è la conquista del mondo per portarlo fuori rotta, una città distrutta, una città di strutto, struttura a forma rovesciata dell’otto, sposto tutto sotto solo perché se no si vede troppo, così sarei interdetto dall’intento di far saltare in aria il mondo, in arial rispondo ad ogni insulto, quasi esule esulto se vedo un ri-ssunto del ruotare del mondo e lo distruggo, non penso all’ingiustizia che compio su qualcuno né per me né per te né per nessuno, lo faccio soltanto perché mi siete sempre stati tutti sul culo

dalle c-ssette all earth-quake, qualcuno ci fermi, siamo esseri infidi o dadaisti random paradossali inermi, come hobbes per calvin o come insetti giganti contro i terresti?

tu non mi stai ascoltando! sai, ci vuole più grinta! cavallo golo- cavallo goloooso. limone, fragola, pesca: la mia vità. naturale come l’amicizia…naturalmente. naturale come l’amicizia, naturalmente… questa è la tuta della ma-

- laze biose

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