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lirik lagu shock – liqvor

[testo di “shock” feat. blhaze]

[strofa 1: liqvor]
fanculo, sp*cco già dall’attacco
teste che stacco, velociraptor
tenti il distacco ma fai “oh pabbacco”(?)
non rappo a cazzo fra’ punto in alto
io non salto, salta l’impianto
fra’ ho un flow d’assalto, colt m4
hey blhaze, you know
e ‘sti vermi li stermino ad ogni pezzo che chiudo
fra’ mi tramuto in una bestia e mi basta un minuto
non discuto, passo e chiudo, tu resta lì muto
fiuto, sputo, sbagli mossa, non sei astuto
io me la studio, provo con una scossa, alta magnitudo
assestamento, metto la sesta
ciò che voglio me lo prendo, presentimento
sesto senso, sto correndo
risentimento, ti shocka dentro
un bambino segnato dagli avvenimenti
stringe i denti finché non capisce i suoi istinti
urlo per chi non ha voce, fra’ per tutti gli sconfitti
in gola il fuoco di nerone bro
non mi fermi manco con un [?]
non vorrei mai darti l’ennesima delusione, sto*
rappavo quando andavo in giro
con le bocce di sambuca della sacca, ya ya ya
con le bombe già girate nella tasca della giacca, ya ya ya
mi davano una pacca
scappa ora che ogni barra è calda come magma, ya ya ya
non faccio un disco di platino
ma un disco di plastico
mai seguita la moda fra’, questa roba la mastico
non sono drastico, fotti con me poi finisci sull’astrico
datemi un attico, mi sistemo in un attimo
soldi in posta, mica nella borsa, ya ya
faccio “buon viso a cattivo gioco”
faccia tosta senza sosta
fare musica non sai quanto costa (no)
metto la posta
voglio salire ad alta quota
non ho la quota in borsa, (boom)
scanno il mic finché ne ho la forza
spingo più forte da quando avevo la cresta rossa
pensavo sempre a darti una mossa
magari ti svegli domani
saltano i piani, sei in una fossa
ferrari testa rossa, fuori corsia in corsa, skuuu
[bridge]
shock, shock, shock, shock

[strofa 2: blhaze]
ok ok
brrra
rimo fra’ finché non muoio
intorno ho solo nubi di zolfo
sogno il mondo che crolla e poi dopo sul cielo
solamente stormi di condor, stronzo
l’odio che covo per me non è nuovo ma intanto lo espongo
[?] sta terra e qui non c’è rimasto che un conto, alto, troppo
licenza poetica, etica, scrivo quel cazzo che voglio
do senso oltre al suono porgendo
porgendo la mano e la penna sul foglio
mi filmo al tramonto, ne giro una grossa
mi metto seduto sopra ad uno scoglio
capendo che frate’ ritengo concreti
i pensieri mischiati a un fottuto ricordo
([?]) [?] b*tch, hey
quando ci vengo ritengo che il meglio
sia esposto per certo sopra un beat
frate’ le senti le fiamme e l’incendio col fuoco
che porto da dentro si come condanne
di quarti b*ttati o come una donna da sola che piange
magnitudo, scosse che poi fan da scudo
mentre il sottosuolo trema il diablo sta all’oscuro
te lo assicuro, mi procuro un flow d’assalto
che ti sfonda il culo
a patto che poi avrà l’impatto di un siluro
guardami ridere mentre tu esplodi
intanto che sento le vertebre libere da questi chiodi
niente mi ferma, fra’ non mi corrodi
sento le voci e pure non sono allucin*z*oni
parlate, parlate che manco cacciate, suddetti coglioni
giro con liqvor, nel buio totale ed un mondo ferito
mentre allontano le facce che m’hanno tradito (fanculo)
fisso più in alto il traguardo che sembra fra’ quasi infinito
ma sappi che corro più forte, io corro più forte
per questo mi tengo per bene il respiro
(shock)

- liqvor

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