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lirik lagu chiedimi chi sono – lord madness & gian flores

[testo di “chiedimi chi sono”]

[strofa 1]
sono l’ultimo a restare sopra il ring a fine royal rumble
il rientro d’undertaker dopo più di un anno
una riga da un grammo tirata in una botta sola
su un tribale tatuato sul sacrale di una p*ssy riot
grido di libertà di django nella jungle
per te un infarto, manfredonia, tiri le cuoia sul campo
esplicito, implicito in ogni lirica
la scalata all’everest di messner, ossigeno sugli ottomila
una gita a pryp’jat’ senza tuta anti*radiazioni
canzoni di malavita, ornella vanoni
una nottata tra carta strappata, fumo nella stanza e un posacenere con venti cicche
l’oscurità dietro le quinte
le ragioni d’ogni vittima di jack the ripper
roccia che non scalfisci come un monolite
sono le mie feritе
un mazzo di carte con un re di quadri, un asso di cuori e trеntotto due di picche
sono gas serra nell’ambiente, ciò che non ti aspetti (no)
la gente al world trade center il 10 settembre
le dodici fatiche d’ercole, con le tue lacrime
sdraiato mentre piove sopra un campo di calendule
prototipo perfetto, metallo liquido, t*1000
il cavalletto che sfiora l’asfalto in curva, scintille
l’attentato a hitler, dinamite, [sigma?] sul tibet
il dito che fa leva sul trigger
la canna di charas che ti manda in para
per te un bagno d’umiltà nella lava, doppio montante di sakara (pam*pam)
sono quando gli opposti si attraggono (ah)
quella piccola frazione temporale di aritmia nel battito
sono la tua invidia, lo stomaco in fiamme, quello che fa l’alcol
poesia tra il crimine, il 2pac bianco
sono un “chi se ne fotte”, spessore in assenza di follow
sono la resistenza, john connor, chiedimi chi sono
[ritornello]
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no

[strofa 2]
il deda 2*0*2*0, i neurodeliri di maury
raja per lou x, l’esa del “finché ce n’è”
sono versace anche a zero cash
te pure col conto di tuo padre resti fake e sottomarca, h&m
big pun, b.i.g., big l, flow palato fino, il jack de la crème
io e gian flores come guru con premier
il pianoforte che suona solo due corde: si, re
giusto per ricordarvi il king chi è (i’m the king)
l’umore di ogni wannabe giù di tanto
sono l’allarme suonato dal riddim di buju banton
un proiettile ma col tuo nome inciso
disperazione, l’espressione di terrore sul tuo viso
primo all’arrivo, la dodge di vin diesel
la gola che gratta, grappa corretta col lysoform
l’incastro del puzzle, la coca nel naso
sono il pacemaker che segnala: “no, non è il caso” (ah*ah)
certezza tipo jordan dalla lunetta tre punti
sono miseria e n0biltà, antonio de curtis
isolamento, le tue prigioni mentali
che a confronto l’ucciardone è vacanza alle baleari
sono parole come armi da guerra
pazzo megalomane, cammino a tre palmi da terra
l’hypercube al collasso
un dono sul suono, te le suono in ogni modo, il sassofono di jimmy castor
escluso dalle élite, malvisto
il pete doherty da lucido, mai visto
sono micalizzi che suona “vita” agli originali
sono come la playstation per chi sta ai domiciliari
il vino se c’è lo shabbat, quando rimo è nonchalance
ghiotto tipo il bottino di fort apache
sono l’istinto, un getto di stizza senza criterio
l’unico superstite, antonino gullo a via d’amelio
[ritornello]
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no
chiedimi chi sono*no

- lord madness gian flores

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