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lirik lagu vaffanculo 2 – mark the red

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[strofa 1]
le mie certezze sono a fanculo, come tutti i rapper di merda che spengo
prima sognavo montagne di soldi, ma ora voglio i soldi, montagne e anche il resto
non mi preoccupo per quanto investo, sulla mia musica, sopra me stesso
tanto li rifaccio ma con l’aumento del 400%

per pagarmi le ore in studio, ho vinto borse di studio
ho aspettato il sole a lungo, da solo sotto al diluvio
perchè per apprezzare il cibo a volte serve il digiuno
ed infatti la vostra merda fra mi farà da preludio

fanculo a chi diceva che non posso fare rap, zero flow, zero gang, zero bro, zero benz, zero boh, zero che? serio sto, giù perché, ora c’ho, meno friends, però sto, su per me
anche se, ho zero cash, e perciò premo rec, con ‘sti qua temo che, il livello si abbassi pivelli da casting, incastri + slang, faccio sim sala bing e così spara (bang)

f*ck a chi ha arrestato, un ragazzo col fumo addosso
arresta chi gliel’ha sp*cciato, b*st*rdi posso dirvi di
scendere con le armi addosso, che qui ribaltiamo lo stato, protestiamo e poi ci prendiamo quello che non ci hanno mai dato

e brucio i neuroni a furia di ballad
giuro che sto fuori, apprezzo chi sbaglia
a questi potenti serve una balia
se no rimaniamo in 20 in italia

ma aspetta
affretta
afferra
l’accetta
da guerra
affetta
‘sta merda
va detta
rit
a chi mi ha detto “non sei nessuno”
a chi mi ha detto “senza futuro”
a chi mi ha detto : “fra tu non vali” “resterai a bari” bruciate col grumo
ai finti moralisti, ai finti perbenisti
a te che registri, dischi col culo
a questo testo, a tutto il resto, compreso me stesso, dico “vaffanculo”

[strofa 2]
tu non hai idea della rabbia che provo quando visualizzo i commenti
che devo sorbirmi i giudizi degli incompetenti e degli altri emergenti
mi fate passare la voglia di fare ‘sta musica ormai per dementi
pensate più a chiudere rime coglioni anzichè farvi seghe sui soldi e voi stessi

f*ck a chi si fa di crack, a pacchi, e poi pacchia
non mi ammacchi fra, hai fatto salti ma, zero patti bra, sembri patty pra*, con più tacchi e trans, ti mangiamo qua, sembra il krusty krub, con incastri e rap, e procrastina, che io mi evolvo e droppo il doppio flow sa di paprika

fanculo a chi pensa di avere una bella scrittura, ma poi non sa incidere
non ha futuro in sta merda, il potere, cliché di chi c’ha paura di vivere
il vizio puerile, il testo già letto e riletto, il quale alla fine, è un esercizio di stile che non c’entra un cazzo col fatto di sapere scrivere pagine e l’iride come la pioggia corrotta che crea pozzanghere colme di lacrime vive
e di vaffanculo mai detti a soggetti che non voglio più risentire
io non ti disso sul disco perché non ti meriti manco un quarto di tutte le mie rime
sei tu il parassita, assieme da una vita, per il tuo ego siam giunti alla fine

fanculo a presunti psicologi che mi b*ttavano ogni sera via
davano farmaci invece di provare a farmi fare una vera terapia
teste di cazzo, se volevo un pusher, l’avrei già trovato, più solido onesto economico e ora avrei le buste di roba più buona della vostra merda sotto casa mia
ai miei compagni delle superiori che mi ripetevano “stronzo, fai schifo”
solo perch’ero diverso, e lo scientifico mi aveva reso un tributo
voglio consigliare come loro pari di cominciare a pensare al suicidio
tanto degli ipocriti, infami e codardi suppongo che non mancheranno a nessuno

rit
a chi mi ha detto “non sei nessuno”
a chi mi ha detto “senza futuro”
a chi mi ha detto : “fra tu non vali” “resterai a bari” bruciate col grumo
ai finti moralisti, ai finti perbenisti
a te che registri, dischi col culo
a questo testo, a tutto il resto, compreso me stesso, dico vaffanculo

[strofa 3]
senti puttana, sai che ti dico
c’hai proprio ragione, resta col tuo tipo
dopodomani magari gli mando i messaggi dove dici che ti fa schifo
farci l’amore e toccargli le mani
che lui ti ha tradita ma mica mi chiami
e certo io ho dei sentimenti, lo cerco il confronto e non vivo coi soldi del papi

fanculo a chi m’abbaia, chi vi da stima sbaglia
io dalla puglia sulla punta all’himalaya
tu vuoi un beat da cayal, ma c’hai le sk!lls da kayak
noi invece perle nere vele da battaglia
fanculo a chi si sente superiore
soltanto perché insegna in una scuola superiore
son quelli come voi che mi hanno avvelenato l’animo
non avrei pietà manco se foste michelangelo

[outro]
ogni giorno devo farmi forza per alzarmi da quel cazzo di letto e non lasciarmi prendere dalla depressione che vuole farmi accontentare della mediocrità
quindi vaffanculo ai tuoi soldi, alla tua credibilità e alla fortuna che hai avuto nel beccare le persone giuste al momento giusto, perché di questo stiamo parlando, vaffanculo va’

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