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lirik lagu vuoto – med blase

vuoto

rit
e non ti manco neanche un po’
ho un album con le nostre foto ma c’è un però
che tu mi hai detto non ci sto
e sei scappata chissà dove io non lo so

e adesso non so che farò
nel caso per scaldarmi il cuore accendo un falò
e per colmare il vuoto ci metterò
tutto quello che posso, quello che troverò

ma è inutile, rimane sempre una parte
ti giuro ne ho provate tante
la mancanza è un vuoto di dimensioni esatte
colmabile soltanto col pezzo mancante

e mi sento un elefante in un negozio di cristalli
non posso respirare, non posso più fare un p-sso
mi sento un elefante ma ti chiedo se balli
poi per volare fumo un personal, non te lo p-sso

che poi coll-sso e quando mi sveglio ci sei tu di fianco
bella da sballo, si sei uno schianto, non penso ad altro
si me ne sbatto, via tutto quanto
ma poi mi sveglio che stavo solo sognando

e intanto tu stai vivendo la tua vita normalmente
come se prima non ci fosse stato niente
come se tutto questo fosse solo un altro dei tuoi giochi ed ha abboccato l’ennesimo deficiente

rit
e non ti manco neanche un po’
ho un album con le nostre foto ma c’è un però
che tu mi hai detto non ci sto
e sei scappata chissà dove io non lo so

e adesso non so che farò
nel caso per scaldarmi il cuore accendo un falò
e per colmare il vuoto ci metterò
tutto quello che posso, quello che troverò

non mettermi in disparte, non faccio niente giusto per
la testa sulle spalle, le spalle tra le nuvole
dai mettilo da parte amore quest’odio futile
tanto lo sai anche tu che è solo un sentimento inutile

e sputale, tutte le offese che hai riserva
io starò zitto credo intervenire non serva
tu sei beatrice, beata nel paradiso
io sono dante disperso dentro sta selva oscura

e non ho più paura
della vita, della morte, delle botte, degli ostacoli e le mura
per te ho perso la testa come una statua mutila
e tu giura che mi abbraccierai come se fosse l’ultima

e penso a come non pensarci
ma ho un senso di disprezzo verso gli altri
quindi mi chiudo solo in studio fumo e ripenso al vissuto e scrivo questo pezzo che ora voglio regalarti

per distrarmi, steso nel letto con gli spasmi
e poi come un miraggio ti rivedo qui davanti
occhi di ghiaccio, capelli crespi si sei tu
ma con gli occhi chiusi, quando li apro non ci sei più

ricordo noi due abbracciati sotto le lenzuola
sarò un coglione ma ti voglio ancora
quest’anno almeno finisco la scuola
e cerco di scordare quei progetti fatti all’ora

e forse si riprova o forse no, un vuoto nello stomaco
cercando di scappare dai mostri che mi rincorrono
tanto lo sai non mollerò, se cadró poi mi colleró
ma scappa lo sgabello ed io sto con la corda al collo amò

rit
e non ti manco neanche un po’
ho un album con le nostre foto ma c’è un però
che tu mi hai detto non ci sto
e sei scappata chissà dove io non lo so

e adesso non so che farò
nel caso per scaldarmi il cuore accendo un falò
e per colmare il vuoto ci metterò
tutto quello che posso, quello che troverò

- med blase

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