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lirik lagu narciso – mept

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ho chiuso con te, mi chiedono come sto
ho pianto due oceani ma rispondo “boh”
con il tuo vocale mi hai messo ko
mi faccio di ciò che voglio come giò
che ne sarà di noi? che ne sarà di te?
rileggevo le nostre chat, baby
ti promettevo di comprarti un coupé
avere cinque figli come giosuè
tu fumi per tre, non pensi mai a te
ripensavo a te e a quest’estate
quasi abbronzata ma sotto i raggi x
nella testa un dj, pensieri sotto il mix
mi dissi “che cazzo, visi anguished man”
“allucini allucin*z*oni, come ben”
lo avrеmmo superato assieme su un cayеnne
mi fai sentire come avessi otto belen
potevamo essere la perfezione come guernica
rimemorizzando il tuo numero sulla rubrica
un’addizione sui lucchetti ed è insieme forever
io già con la testa nel mobilificio clever
mentre mi dicevi “sei rinco, sei piccolo”
“ti odio, ti odio”, poi ancora “sei piccolo”
ma ora quanto sono solo, come nuovo singolo
tutte le ragazze, io le vedo, fingono
ti aspettavo sulle scale, mentre eri a scopare
piangevo ridicolo, davanti tutto il condominio
mi dici basta lamentarti, okay, basta
quale altra anima mi è rimasta?
io so il reparto in cui ti hanno partorito
dove e come sei cresciuta da bambina
la prima volta che hai avuto il dito sul cl*to
in quella recita a scuola eri divina
conosco tutti i tuoi amici in city
le scritte sul muro di camera tua
e quali sono i tuoi videogame preferiti
quando e perchè ti sei fatta ‘sta bua
quanto sei stata assieme ai tuoi due ex
perchè oggi sei uscita fuori di te
è difficile pensare a te che fai s*x
con un altro all’infuori di me
la forza sta tutta nel tuo cucciolo
sei sempre in testa come soldi dai con
tutti coloro che ti vedono ti vogliono
solo io con te sono futuristico come tron
ammetto d’averti stuprata emotivamente se ci pensi
sono stato un coglione e volevo che lo sapessi
ringrazio ancora dio per il giorno in cui nascessi
sempre con le mani alzate per tutti i tuoi successi
ora voglio un giardino dove piangere in silenzio
non ho la forza per parlarmene in confidenza
lei mi ha dato del pazzo, ragà c’avrà ragione
non io che l’ho accusata di giudicarmi da sempre
ti chiamavo “fregna”, come quel dipinto di vermeer
a colazione penso sei cose impossibili tra cui te
ma viaggeremo ancora in auto, io sul pioneer
anche se tra noi è andato tutto storto come blooper
come chiedere ad un pesce sega di fare l’amore
sempre ai miei piedi per la mia altezza da roger
di questo passo mi servirò di un corridore
amore, mi hai centrato, ma con un concorde
ma ti dirò che non porto nessun rancore
e mi scuso per tutto questo furore
mi dici “hai perso tutto il pudore?”
chi non l’ha mai perso con ‘st’umore
chiuso in casa, punto tutto sulle rime
tu non ne vuoi più sapere niente di me
sono sold*out, non ho più amore da dare
non sarò io, amore, a portarti all’altare
[outro]
dimenticata per errore
trascurata per dolore
maltrattata, egoismo
diventata narciso

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