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lirik lagu roma – mirror december

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istum vinum bonum vinum
punto primo al sol divino
che si non fu fatto ma di fatto
modellato diventato base del domum
l’arte della matematica frecce nel mio arco
gente e statue nel mio arco
tra gli stolti e il latito del senso comune
che l’ha fatto crollare
alza i prezzi il mercante imbroglione
alzano i bracci le plebi affamate
chi ha tempo per pensare se a guidarci non è il meglio?
prendo m’accaparro bevete mangiate
plebe ignorante pagheranno i figli le nostre porcate
ma i nostri non scenderanno dal palazzo
sgorga dai tetti la rabbia
prima la rabbia poi la furia
prima lo strego poi la curia
sgorga dai tetti sgorga dai tetti
saremo protetti n’saremo mai vinti
non saremo mai vinti

dalle ceneri non come l’araba fenice
come il germoglio verde di quercia maestoso e felice
roma comburserit xxx

dalle ceneri non come l’araba fenice
come il germoglio verde di quercia maestoso e felice
roma comburserit xxx
in assetto in ogni momento
scendo svelto da un colle altro
chiamo a raccolta il mio vicinato
chiamo a raccolta un’altro bario ancora un altro
che moderazione non conosco
vittoria lusso sfarzo
l’unica cosa scritta sul mio tempo
è il nome del masso volo in basso
perchè l’alto mi guarda le spalle
guarda in basso me che manco sono la
ma tiro redini vedo egemone il mondo
girare sotto la mia ambizione
volevo il mondo e ora l’ho
cos’altro può chiedere un uomo
ch’essere a roma imperatore
cos’altro può chiedere un uomo?
ancora ancora vomito tutto per mangiare ancora
vomito tutto per mangiare ancora
vomito tutto per mangiare ancora

dalle ceneri non come l’araba fenice
come il germoglio verde di quercia maestoso e felice
roma comburserit xxx
dalle ceneri non come l’araba fenice
come il germoglio verde di quercia maestoso e felice
roma comburserit xxx
mani in alto mani in alto
ho la città sul collo ho l’occhi in risalto
mi sento un po balto cane che corre sulla neve
volevo vedere me stesso ora sono fuori affaticato
no che non vedete l’oche gridano di nuovo
nessun nemico e non riesco a dormire
roma comburserit e non riesco a vedere
son le sei e non riesco a vedere
è il crepuscolo

dalle ceneri non come l’araba fenice
come il germoglio verde di quercia maestoso e felice
roma comburserit xxx
dalle ceneri non come l’araba fenice
come il germoglio verde di quercia maestoso e felice
roma comburserit xxx

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