lirik lagu milano violenta – morto 47
[strofa 1: morto 47]
versa un altro di jack
quattro*sette back
amaro in gola, 15 anni sotto cassa pompa [?]
gira a ruota, stendi botta, zero*sette
posto di blocco, ma l’ergastolo era nelle tette
sopra l’asfalto siamo cani, qua il più forte vince
sporca sta [?], medicinali, ho l’ansia che mi stringe
serate a stocco, le migliori, in tasca neanche un soldo
bevute a scrocco nei locali, ciao, piacere, morto
in giro con latini voli via shqiptari
ho imparato che giù nella merda siamo tutti uguali
cambia aria, compagnia, qua sembra tutto una minaccia
poi capisci poco a poco che sei tu la mela marcia
crudo, stronzo, senza peli nella lingua
fratelli di fratelli ormai fan parte di famiglia
crediti e risposte, prelievi alle poste, non tirare
il peggio figlio di puttana che puoi incontrare
[strofa 2: secco]
cresciuto in provincia, in mezzo al niente (ah)
a parte i tossici, gli sp*ccini, le puttane e i delinquenti (grrr)
dove droga e alcohol eran le uniche cose da fare
con più seguaci della chiesa o di un parlamentare
ricordo ancora, shiva rossi, doppia goccia
fuori per due giorni, a 18 anni in giro come zombie (ah)
secco, morto e koja
fanculo la tua troia
mi fotte soltanto sta cazzo di paranoia
non [?] senza avere cibo in frigo (no!)
ringrazio ogni fratello che ha aiutato e condiviso (grazie)
le botte sopra in dischi, le serate chiusi in macchina
santini e crocifissi non ripuliscono l’anima (ah)
tatuaggi e cicatrici mi ricordano chi sono
come per un monaco indossare il suo kimono (ah)
mi ricorda gli obiettivi imposti per diventar uomo
diventare immortale solo espandendo il mio suono
[strofa 3: koja]
a 15 anni stavo al parco con la cassa e il beat
con il mio amico tutto fatto e la puzza di weed
a fare freesta’ fino a tardi, stavo sempre in gir’
ho fatto danni che mi arrestano se dico qui
ora ne ho vinti e mangio il pacco però non mi basta
la stessa fame fra di quando ero sopra una panca
il fumo senza il taglio tu non riesci a trovarlo
come un rapper che ha sp*ccato, che non ha suonato al barrio
questa è milano che ogni giorno frate è più violenta (ah)
da corso como sui navigli, da corvetto a brenta
da gratosoglio al centro
dal centro a quarto oggiaro
c’è sempre uno stronzo col coltello in mano
le lame, le bottiglie
il derby milan*inter
sopra l’asfalto sangue rosso come le pupille
ieri sera mi hanno aperto la testa col tirapugni (merde)
io con due barre li ho ammazzati tutti
[outro: morto 47, secco, koja]
versa un altro di jack
quattro*sette back*back*ba*back
il peggio figlio di puttana che puoi incontrare
santini e crocifissi non ripuliscono l’anima
l’a*l’a*l’anima
questa è milano che ogni giorno frate è più violenta
ve*ve*ve*versa un altro di jack
ve*ve*ve*versa un altro di jack
il peggio figlio di puttana che puoi incontrare
santini e crocifissi non ripuliscono l’anima
l’a*l’a*l’anima
questa è milano che ogni giorno frate è più violenta
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