lirik lagu situations inside my brain – movernail
[verse 1]
fuggite sciocchi o strofinatevi gli occhi
siate i benvenuti nel paese dei balocchi
pausa… penso che una donna della pazzia
dell’uomo sia la prima causa
mi chiamo mover nail, attento a ciò che ascolterai
perchè scelgo le parole con cura e non mi ripeto mai
calmo come mai, clima alla spike lee
vi ho detto il mio nome e questo è il chi
il dove lo potremmo descrivere come un ristorante
anche se puzza di tanfo e il cibo è scadente
il cosa è facile: cena con lei che non finisca in bianco
se ci arrivi di testa sarebbe pure il quando
riguardo al perchè c’è poco da dire
il cervello progetta per fare il corpo gioire
ci resta il come da svelare, ancora, purtroppo
ed è qui – il grande bardo direbbe – che c’è l’intoppo
[hook]
lunatico,alienato il solito imbranato
simpatico cordiale un tipo niente male
dinamico ambizioso ma troppo permaloso
sereno irascibile l’uomo invisibile
genio poeta e forse pure atleta
strano scontato con la stagnola in capo
ditemi quale fra questi è il vero mover?
[verse 2]
sono le cronache di un disadattato, dissociato, disagiato
il povero adorato da nessuno inneggiato
caro fortunato col tuo biglietto dorato
ti senti frustrato? il viaggio è appena iniziato
la storia di un emanc-p-to poco visibile
non ricorda il mio nome, sono l’uomo invisibile
solito copione, formule di cortesia
parla a vanvera, io annuisco annoiato e così via
“mover non perdere la pazienza, sarebbe una favola
non come la sorpresa a natale (che cazzo c’è in quella scatola?)
ma continua a parlare che vai alla grande
schiarisciti la voce, è ora di essere galante”
(tosse) “stasera vuoi venire a cena con me?
ti -ssicuro che non sarà pallosa come quella con andrè”
starnamente accetta, si incrociano le strade
un giorno vi racconterò come ho incontrato vostra madre
[hook]
[verse 3]
faccio sul serio e tra vari argomenti spazio
mi parla solo dei regali del suo ex ragazzo
io la b-tto lì, che dio m’aiuta
dalle cose che possiedi alla fine sei posseduta
mi guarda male, la tipa è patita del materiale
e ha capito che sono un mezzo morto di fame
non mi dà più retta, p-sso a fare il clown
ma la gente al ristorante grida: please sit down
non mi dà più importanza ho una certa ansia
per ogni pasto ha scelto la più prelibata pietanza
santa pazienza coi soldi non si gioca
col conto appena giunto è come se mangi-ssi coca
un altro appuntamento che a nulla finisce
con la scusa del bagno farò pagare questo culo a striscie
la beffa più grande che il mover abbia mai fatto è stata convincere
lei che lui non esiste … e come niente… sparisce
[hook]
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