lirik lagu crisi d’identità – nesh (italia)
nesh
la luna avvolta dalla nebbia: il vento l’asseconda
mi guardo dietro come se mi accoltellasse l’ombra
trovi la speranza in metro perchè l’han sepolta
paesaggio tetro: questa è l’aula se la classe è morta
dalle casse affonda il suono e il corpo del reato
l’ho occultato: finchè ho da scavare resterò occupato
vedo offuscato, spezzo il collo al capo
per la rabbia di sentirmi controllato, altrove collocato
non copio e incollo il fato, la decisione è incerta
di questa religione interna, il testimone in terra
valpolicella, alverman che mi apre le cervella
sogno sbirri massacrati dentro alla caserma
pensieri carcerati: fatti fuori in cella. il battito accelera
chi dall’attico sceglierà chi sta in alto e chi scenderà
hai visto cosa ci attende qua?
siamo la crisi della nostra stessa identità
rit (nesh)
esoterico, anche da arreso dedico
l’ultimo verso steso a questo foglio e levito
con orgoglio è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
esoterico, anche da arreso dedico
il primo verso steso a questo foglio e levito
con orgoglio è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
pirahh:
un giradischi mi ipnotizza e in sottofondo il beat eclissa il mondo
ogni pensiero si alchimizza ad una risma in piombo
proteggo l’anima da chi sta attorno, certo mi tradisca un giorno
la trattengo e osservo che si mischia al foglio
un’idealista in sogno si materializza, cerca ascolto
ma ne ho sepolto il corpo, qui non c’è giustizia
assorto prego dio che esista. ci credo fermamente
un pò meno alla gente perchè sempre più materialista
da chi si impizza a chi rischia il patrimonio
ognuno cerca libertà e si anestetizza a modo proprio
poi per farsi uomo si idealizza da domani sobrio
ma mi rattrista non capiscan quanto umani sono
in vista ho un manicomio in cui non c’è *n*lista
rimani solo fra punti di vista aggiunti alla lista
non so dove inizia la realtà ne quando finisca
ma cerco la mia identità e non so quanto dista
rit (pirahh)
esoterico, anche da arreso dedico
l’ultimo verso steso a questo foglio e levito
con orgoglio è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
esoterico, anche da arreso dedico
il primo verso steso a questo foglio e levito
con orgoglio è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
è ciò che mi ha difeso che mi ha reso medico
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