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lirik lagu effetto farfalla – odi [ita]

[intro: odi]
mi gira la stanza, ho il futuro nel palmo
dipende tutto da me
stare a casa o parlare con qualche b*st*rdo, sai già la vita com’è
ma la vita ha una falla, e dalla mia stalla
mi stupirò che
se dalla mia pancia mi esce una farfalla, la seguo e alla fine mi porterà a te

[strofa 1: odi]
palchi e locali, salti mortali, patti non chiari
party coi cari, particolari che non mi vanno
mi suoneranno gli archi trionfali
spero per sempre in un po’ di aiuto
dentro le scelte di uno sconosciuto
spero che tutta sta fame ripaghi i miei pianti
va bene anche solo un minuto
che poi se ci pensi gli errori di due genitori
sono riversati su un pargolo
non scegli tu se vuoi stare tra i buoni se passi l’infanzia da solo in un angolo
però là fuori vedresti a colori come un tatuaggio e se pensi di fartelo
deluderesti migliaia di cloni, radici più vecchie del tuo stesso albero
vivo il domani come fosse ieri
quindi? come se fosse successo
perciò come sei non è uguale a com’eri
però non puoi farci niente lo stesso
chronos mi guida, mi dona la vita
lui sa se è finita e se morirò adesso
spero di lasciare dei segni a matita
che non se ne andranno se passerà il tempo
posso donare la vita a una stirpe
o scegliere se deve esistere
posso abbattere il tronco a una quercia
anche se avrebbe ancora potuto resistere
posso vincere oppure no
qua di imprevisti ce ne sono un tot
basta convincersi che non può
andare tutto come si vuole
[rit: odi]
sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli

tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori

sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli

tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori

sbatti le ali che voli
tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori, ah

[strofa 2: odi]
ho sbattuto le ali e me le hanno tarpate
cani, me ne hanno cantate
cuore con toppe, le mille bocche che ho tra le mani me le hanno tappate
e adesso? ricado con calma, gli sparo con l’ansia
mi farò riparo ed imparo costanza
le loro parole hanno forgiato un’arma
stilo, ti ringrazio, forse è il destino
forse è l’impatto, forse se rimo
forse son pazzo, fosse che forse non capirei un cazzo
ho subito l’effetto farfalla, non puoi far falle
non puoi plasmarle, qua le tue scelte
sono stabilite, e semplicemente tu non puoi farne altre
credimi, siamo gemini
i più forti sembrano i più deboli
siamo figli di uguali colpevoli
il mio mondo sei tu che lo regoli
siamo gemiti, siamo sterili, siamo angeli e siamo demoni
siamo geniti di una cellula che ha cresciuto sia umani che rettili
una stella ci dona la vita, la stessa che la fa finita, la cella è una stanza infinita
la penna mi ci ha fatto uscire, è potenza che è tra le mie dita
sono le carte che pescherò
a decretare quello che ho
forse siamo tutti schiavi, però
se non si vive allora si muore
[rit: odi]
sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli

tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori

sbatti le ali che voli
sbatti le ali che voli

tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori

sbatti le ali che voli
tanto anche tu dopo muori
tanto anche tu dopo muori, ah

- odi ita

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