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lirik lagu poor party – overkill army

[testo di “poor party”]

[strofa 1: trasgy]
sta sera sono così allegro, il primo che mi dice: “bella negro” gli verso in testa il montenegro
“che sei scemo?!” c’hai ragione, ma che spreco, allora prima me lo bevo poi gli sp*cco in testa la boccia di vetro
e se il divertimento è assicurato bene resto fuori, c’ho una voce nella testa che mi dice: “presto muori”
non sono il tipo da festoni dove vuoi che vada? in tasca ho solo due gettoni e quattro tappi di peroni
comincio a rompermi i coglioni che siamo sempre i soliti coglioni tutti a romperci i coglioni
bravo, mettiti la lacca fatti un tuffo giù in piscina senza l’acqua e sp*ccati la faccia, maddafacca
sognavi parti collegiali in stile u.s.a e ti ritrovi al banco e non sai manco più chi cazzo sei
non concepisco la birra *n*lcolica volessi smettere di bere mi ordinavo un’acqua tonica

[ritornello]
poor party!
ignoranza coi compari tipo banda di cinghiali
poor party!
fare a botto con i pali convinti, dopo il decimo campari
tira su il bicchiere se ti prende bene
metti in imbarazzo chi ti è vicino a sedere
fai un selfie coi tuoi amici immaginari
e se ci sei ancora grida ora
poor party!

[bridge]
balordo è, dir poco in questo caso
balordo è, il nostro stato, stato!
[strofa 2: soft the brainstorm]
esco di casa molleggiando i passi falsi sembra quasi che balli il sirtaki
scorta di sbrani marci a mille più birre dal paki
cerchi ignoranza la mia banda ce ne ha a pacchi
che a fine serata perderebbe con un piccione a scacchi
welcome to the overk!lla party
non abbiamo piscine ma caciotte, ballotte e vini arroganti
frei touché, bordello con poco dalle mie parti
è un coro con i matti del paese (lalalalaaa!)
uscire a comandare con camicie da brillanti
finire agonizzanti in mezzo a un prato a vomitarsi addosso
partire in quinta tra le tipe più ammiccanti
finire a darsi calci tra amici, pensando: “è il giusto approccio!”
immaginarsi un party in villa in stile u.s.a
finire al banco con la pinta in stile minchia, frei
a petto nudo nella pioggia ti chiamo “fratello”
e il giorno dopo sulla tazza cago ad ombrello

[strofa 3: alo]
ho una casa senza piscina, ho una casa senza cantina
ho una casa che è una latrina, fuori casa latta e panchina
faccio un fuori campo d’alcool che non mi ubriaco manco
dormo stanco sopra il banco come a scuola la mattina
nonna pina mi prepara le frittelle giù in cucina
sgomio tutto quanto e in un lampo è come prima
poi chiamo qualche cretina, aperitivo con lo spritz
e poi le spritzo in faccia tutta quanta la mia stima
la nostra classe sociale brinda ad ogni funerale
in corsia di un ospedale, o davanti al digitale
c’è la nebbia che piovigginando sale
e lei brinda come niente sotto il cazzo di maestrale
brinda pure se va male. o solo per festeggiare
o più semplicemente perché vuole vomitare
siamo i figli dei poracci e siamo in tutto lo stivale
non mi rompere il cazzo, bevo quanto mi pare!

- overkill army

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