lirik lagu 4 minuti d’inferno – rak (barracruda)
[verse 1 rak]
dò il benvenuto qui dentro i gironi danteschi non riesci a comprendere il senso
t’accoglie caronte ce l’hai scritto in fronte che non sarai pr-nto sei un fesso
la strada è tortuosa la gente riposa soltanto nel paradiso
lasciateci ogni speranza quando entrate che è già finito
questo è l’inferno dio padreterno e dura solo 4 minuti
ma sono e soltanto ‘sti 4 a dimostrare che siete cornuti
non servono allucin-z-oni è tutto reale cazzoni
che state mangiando la merda e sono io a darvela e a darvi lezioni
giù nel limbo rappa un bimbo non fa rime e non va a tempo
fa dei gesti grida cose ma nessuno sta capendo
nel secondo i lussuriosi diavolesse e sesso amaro
pompe a nastro pompa a incastro troie in saldo c’è il rincaro
parlo e sparo vi conduco nell’inferno nell’imbuto
tra i gironi con virgilio scrivo il verbo quando sputo
poi nel terzo c’è la gola ed è profonda frà è un cratere
quelli amici che consumano consumano a mestiere
golosi di merce golosi di cresce’ golosi di vita e di droga
gola regna è lì che vedi se un amico è serio o gioca
ma nel quarto c’è l’avaro ed è il peggiore io lo schifo
che non caccia mai un centesimo consuma si fa un giro
fotto i prodighi so’ prodigy che torna redivivo
sono l’ira più funesta prendo liane nella foresta
tra gli iracondi pensieri profondi puliscono il culo degli esseri immondi
scrivo nei solchi di vita vissuta di pezzi di storie e di vagabondi
sono nel quinto e regna l’accidia chi non si schiera non pija posizione
nè mai da una parte e dall’altra che non è razzista ma fa distinzione
entro nel sesto e sono l’eretico ho il dono malefico bipolare
s’arriva nel settimo e vedo il violento conosco me stesso e il mio male
il primo girone dei folli omicidi quelli che ancora lo rimpiangono
potessi tornare più indietro non voglio riviverlo e manco rifarlo
ma nel secondo gli amici suicidi per loro mi staccherei un braccio
quelli che affrontano i troppi problemi io non ce la faccio mi lego col cappio
terzo girone con gli usurai dentro più teste che a shangai
grida soltanto il suono volanti resti tra i banchi mai dire mai
coi sodomiti senza vest-ti sporchi di sangue e di miseria
pace pe’ chi s’è fatto la galera mamme che aspettano il figlio la sera
adesso l’ottavo coi fraudolenti vedo ruffiani che sono già intenti
a leccare il culo io non me li inculo tiro giù dritto e stringo i miei denti
i seduttori i grandi attori so domarli certi tori
so’ cresciuto tra bottiglie cattive famiglie e pessimi umori
gli adulatori mi fanno ribrezzo zero rispetto e tutto c’ha un prezzo
lusingatori con il loro modo il loro profilo il loro prospetto
tutte cazzate io vedo gli ipocriti quei ladri falsari e gli anonimi
l’ottavo precede poi l’ultimo cerchio che è quello dei traditori
ho mai tradito ho la coscienza a posto sì come carlito
sì come un bambino sì tu sei un fallito (sì tu sei un fallito)
e l’ho capito che ‘sta voce frate rimarrà in eterno
ti porto nei gironi con ‘sti 4 minuti d’inferno!
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