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lirik lagu hardcore pt.2 – rayden (onemic)

[rit.]
sulla “vetta del cielo”
sulla “vetta del cielo” stiamo due spanne sopra
noi lo teniamo hardcore
mi p-ssa tutto con sta droga, rap robba
sulla “vetta del cielo”
sulla “vetta del cielo” stiamo due spanne sopra
noi lo teniamo hardcore
mi p-ssa tutto con sta droga, hardcore

[verse 1: rayden]
sto sulla “vetta del cielo” faccio sognare
generazioni alla “3 metri sopra il cielo”
sto sulla “vetta del cielo” come san pietro, nell’eden
do voce ai miei, tribuno della plebe
hardcore live on stage, come i colle nel ’96
rap marziano
così avanti che scrivo con i cerchi nel grano
rivolto l’italia come saviano
dall’ “alba” a “grado zero”, a “c.a.l.m.a.”
siamo i volti nuovi che fottono franco battaglia
non cambio maglia preda degli eventi
il dramma non lo lavi via non è body-painting
la mia vita quotidiana, vale mille volte la tua vita mondana
mi trovi sui palchi il fine settimana così
come il martedì sotto la panca piana

[verse 2: jack the smoker]
portatore sano di guai
capo di milano e dei suoi vivai, partivo dai freestyle
la gente mi gridava: “smeezy vai vai”
dall’auto risuonava “boom biddy bye bye”
dai tempi in cui questo livello era troppo
c’era anche mondo marcio poi ha vinto all’enalotto
la mia fazione era sotto, hardcore
sti comici li facevo neri marcore
il suono crudo ci accompagna, dallo
’03 prima dei testi sulla bamba
vita col dramma, sbatti sempre alle calcagna
ora svoltano le troie tipo carf-gna
qui troppo insidie prima che diventi re
se ogni volta che qui parto c’è uno scarto 23
sono parole nude e crude qui
io resto hardcore come al link il primo 2thebeat

[verse 3: nak]
stiamo inseguendo ancora questo stesso vecchio viaggio
sono rimasto hardcore mentre divento vecchio e saggio
ridotto sempre a straccio, rivolto quel che faccio
riporto indietro il viaggio, ritorno con me stesso ostaggio
sono hardcore perché il tempo lascia la sua traccia
e non minaccia la coerenza sopra la mia faccia
dai tempi della piazza adolescente contro il mondo
dai tempi del tempio rimango il più sbronzo
non ho rimangiato quello che ti avevo detto
non mi son venduto niente e l’ho pagato doppio prezzo
per rimanere grezzo nel music ghetto
sono questo il nocciolo duro di me stesso
e quando cerchi il nuovo poi chiediti cos’è
quando cambi strada poi chiediti il perché
e quando ammazzi il tempo ricorda che
il tempo che ogni giorno ammazza te

[verse 4: coliche]
se all’ultimo livello come il ninja gaiden
chiudi l’ultimo gigh-llo ora chi vince è rayden
il cielo piange ora si tinge di nero
so dipingere il vero, dove attingere il colore nero
svelo falsità ho il siero della verità
rinnego la tua santità ora prego verso l’aldilà
sono lo stesso di tanti anni fa
con i rimpianti e l’amarezza di 8 grammi fa
dal “grado zero” su alla “vetta del cielo”
è vendetta, com’è, tu non l’hai letta nel vangelo
in fretta fumo un’altra sigaretta al freddo, al gelo
continua a dare retta al falso impero, santo dio
dinero, rimango io e chi c’era ad inseguire una chimera
alla luna piena, ora chi luma trema
la notte sfuma tra chi schiuma e grema
solo hardcore se sono al top ora la terra trema

- rayden onemic

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