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lirik lagu real talk street – roy raheem – real talk

[strofa 1]
yeah, flow divino
dio, dio, perdona gli astemi
cammino sull’acqua e moltiplico l’alcool
giuro che gesù è p-ssato qua a venice
metti il puntino sulla mappa
l’epicentro della scossa è in acqua
quando roy rappa la tua tipa si bagna
c’ho come uno tsunami in stanza a sri lanka
vengo da bojano v, babe
però siamo a ve a bere
con più c-n-li qui che in tele
gabbiani cercano qui il pesce
come cerco le ali di gabbiano sul mercedes
ultrà reyer
con le gole secche, giù il bicchiere
in corpo etilene, miscele, più selleck
il veneto -ssente, ma l’acqua ti ossida le vene
solo col de rosso qua in giro
sotto per i ponti che mi sudo ogni fottuto scalino
giovane negro da quel porto antico
che suonava nelle fogne e chiedeva più su il tritol
tu chiamami gesù cristo
cammino sull’acqua, fumo un crocifisso
buchi sulle mani, quanto costa venice
risorgo il terzo giorno dopo un weekend dritto
tu avvisa i miei o il mio amico, giuda
che non porgo l’altra guancia, ma sorrido, puta
che non mi dimentico di nulla
bevo e scordo, viso, guida
a noi non p-ssa l’acqua pura sotto i ponti, ma il vino
venezia tra le sette meraviglie
l’ottava il culo delle sue turiste, gringo
me le senti urlare dalla stanza
tanto che oramai hanno dato il mio nome alla piazza
a furia di sentirlo
chiamami gianmarco come il polo
devo fare un milione, marco polo
prendi queste banconote in pila
b-ttiamo a scampi villa
che i contanti a me mi puzzano di pesce come la tua tipa
è perta la caccia
stanotte si insegue ogni baccaro che è andato a bere
tu c’hai le braccia più grosse anche del gondoliere
ma a forza di seghe
la gente con me è seria, giuro, non puoi batterli
la parte più interessante del tuo video è il buffering
fumo e vado lontano
che se fumi ‘sto fieno è come se fossi fatto di vetro o uranio
sto in un -rs-nale
porteranno quaggiù un -rs-nale
mi porto una mora, è niente male
che c’ha un bel culo in mostra, biennale

[bridge]
su, fallo su, fallo su, fallo su, fallo su
fallo su, fallo su, fallo su, fallo su

[strofa 2]
sciacalli fanno cicatrici più che piercing e tattoo
i miei non ce la fanno più
li hai costretti tu
niente nuovi amici, non va giù
no, non ce ne stanno più
per i soldi c’è chi va all’inferno
chiedi al padre eterno
rinchiuso in euro, delira
la prossima vita nasco ricco e spagnolo ad ibiza
tu chiamami euro de lira
gira l’economia eurologica, bombe ad orologeria
siamo come dei diamanti caduti lungo la via
dopo il furto nella tua gioielleria
sogno rapine e corazzati, roy hood
voglio solo contanti, solo viola e blu
il flow ti cambia i connotati dentro la tribù
gira canne a quattro mani, visnu
c’hai b-ttati tu
ma ci siamo ancora alzati e corazzati di più
dante all’inferno coi dannati condonati, il mio crew
non mi fido più, solo flus
col denaro e un bacio condannaron gesù
cavallino nero sullo scudo giallo
f-n-lino acceso quindi fammi largo
tu bacia il mio culo nero, kiss my -sshole
brucia il sorp-sso
da una vita sento il motore
tu un gatto dentro il box auto
grido alla gang, bloc, mano sul cambio
giro lo sterzo, evito lo schianto
e di qua i bro’
fumo in cerchio e faccio cerchi grossi come cerchioni
fuggo da stupidi gossip, io non sono ciò che cerchi, honey
giuro che te non ci prendi
rubo una ferrari poi taglio i freni
così neanche io volessi ci speri
per me resti il nostro viaggio, you get it
non darmi questi soldi che li brucio
coprimi d’oro puro
sono un piccolo buddha, con quella puta giuro
che questo negro fuso -ssomiglia proprio in tutto
ad un piccolo compiuto più scuro
la mia bocca mica spara a zero
punto a mettere il mio culo trenta gradi sopra zero
dillo ai quattro venti, cavo arrotolato
come floro, tutto nero, ammazzo il tempo
e pure i rappers, scusa l’eccesso di zelo, fra’
siamo sotto pressione
guarda la tv, siamo sotto pressione
sopra un bmw metti un turbocompressore
non avremo più nessuna comprensione
dammi più flus che perdo la ragione
non vedo più il futuro in questa n-z-one
non mi basta il fast food come razione
non mi basta più un suv, voglio un reattore
ed aspetto reazione
facciamo surplus come indù con il calumet, mai più religiose
bevo rum calibel, il calibro della roulette sulla tempia dell’oppressore
non ce la fanno più
più t-ssative, più spese
più morti in fila ogni mese
la mia crew fede non chiese
baby, per darci una scossa servirebbe più un taser
la mia tipa ha tanta marija
ho una tattica real come tachipirina
dentro la caipirinha con tutta ‘sta benzina
sulla coca, etilene
coltiviamo weed, campi elisi
voi siete schiavi qui per i lisi
e da quel tg solo l’isis
quella che taglia più teste qui è la crisi

- real talk

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