lirik lagu tra bene e male – sebastian / killa cali
[testo di “tra bene e male”]
[strofa 1]
pazzi contro il demonio con trent’anni di manicomio
questa è la mia nota d’encomio, io non ricordo chi sono
esco dalla carreggiata, scappo dal tuo mondo inventato
a mente fredda farei il contrario di ogni cosa fatta in passato
e giuro, manco lo sapevo, stavo in piazza coi fratelli
e oggi che mi guardo indietro, son rimasti sempre quelli
fuoriclasse valderrama, senza la pettinatura
tu hai scritto un’altra cappellata, io ho scritto una sceneggiatura
compa’, il campione meno vincente un po’ per scelta personale
un po’ perché non passo per scemo e chiedo i soldi per suonare
io non metto mani sul fuoco per scalare in fila, confesso
il mio terrore infame del vuoto, meglio morto che disonesto
[ritornello]
io volevo solo essere libero di esprimermi con quello che ho
mostrare il mondo che mi ha reso un uomo, dove c’era il fango io ho costruito un duomo
nessuno mi può togliere i traguardi che ho tagliato e tutto il vero che so
eppure in questa merda, tra bene e male non c’è differenza
tra bene e male non c’è differenza
[strofa 2]
odio perdere in assoluto, ma questa è la vita
d’altronde la gente che ha cambiato l’arte non è stata sempre capita
io non ho invidiato nessuno, senza soldi e sempre a digiuno
sempre meglio che stare ancora insieme agli altri a vendere il fumo
flow imperiale, bonaparte
carlo magno d’aquisgrana
ogni disco è un’opera d’arte, dimmi grazie se puoi acquistarla
sempre rivoluzionario all’eccesso, federico ii
la mia vita contro il successo, la mia morte sopra ad un foglio
valgo quanto questo rembrandt, “lezione di anatomia”
genio precoce come pascal, depressione e monotonia
eppure “non piango mai”, paola turci
anche l’uomo più indegno resta in grado di riprodursi, muoio solo in preda ai convulsi
con l’inferno dentro al cervello
nel gioco chiudo i contatti
col cuore sempre più spento e i giorni contati
in giro troppo rumore, sempre in silenzio, sempre isolati
nella mia ventiquattrore un soffio di vento, la mia vita è un colpo sul mento
[ritornello]
io volevo solo essere libero di esprimermi con quello che ho
mostrare il mondo che mi ha reso un uomo, dove c’era il fango io ho costruito un duomo
nessuno mi può togliere i traguardi che ho tagliato e tutto il vero che so
eppure in questa merda, tra bene e male non c’è differenza
tra bene e male non c’è differenza
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