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lirik lagu 21:09 (non è giornata) – serni

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[strofa 1]
21:09, farmacia
se non mi portano via giuro sp*cco qualche chiorba
il cuore in tachicardia se solo penso
che quello che prova per me manco se lo ricorda
e non dovrei pensarci, non mi riesce
vedo tutte le prospettive sì come escher
il clima è quello dei due poli, poco male
farò il mio show e poi fuggirò come l’aurora boreale
affronto tutto una cicca dopo l’altra
mentre mi ripeto un mantra per farmi restare calma
non farmi incazzare guarda, che oggi non è giornata
non togliere l’innesco che poi trovi una granata
branco before hoes, questo sempre
non c’è nessuno che tenga con la mia fam
sarà l’ennesimo vuoto che si riempie
e so per certo che a farlo non sarai te

[pre*ritornello 1]
sbuffo fuori nuvole alle 2
sulla fronte ho scritto “cruel” e ci pesto come i run the jewels
te strippi con gli 0.2, e dimmi pure
che ti entro sulla traccia come jack con la scure
sbuffo fuori nuvole alle 2
sulla fronte ho scritto “cruel” e ci pesto come i run the jewels
te strippi con gli 0.2, e dimmi pure
che ti entro sulla traccia come jack con la scure
[ritornello]
e lascia stare che oggi non è giornata
e lascia stare che oggi non è giornata
21:09, la lancetta è sp*ccata
come la tua faccia se mi cerchi ancora
e lascia stare che oggi non è giornata
e lascia stare che oggi non è giornata
21:09, la lancetta è sp*ccata
come la tua faccia se mi cerchi ancora
e lascia stare, e lascia stare
e lascia stare che oggi non è giornata
e lascia stare, e lascia stare
e lascia stare che oggi non è giornata

[pre*strofa 2]
dimmi quel che pensi, non lo sento più
dimmi quel che pensi, non lo sento più
dimmi quel che pensi che l’ho cestinato
e districato tutto il tuo malessere che ho accumulato

[strofa 2]
basta, ho detto basta
la voce si fracassa su un “tanto non mi passa”
l’occhio ancora guarda, il cuore che battaglia
mentre svuota un’altra cassa di alcolici non di marca (ah)
un’altra pacca sulla spalla serve a poco socio
metti in moto che voglio sgasare sopra questa polo
questo vuoto deve dimezzarsi con un mezzo, buono
che poi l’odio mi avvelena come fosse iodio
respiro male, ma parlo bene
la storia è uguale, dimmi che succede
non ti dico niente, tanto fa lo stesso
che puntualmente tappi i buchi con del mero sesso
ho la vena che scoppia, l’orologio scocca
parte la tua freccia, la sento che scocca
mi chiudi in faccia un’altra porta, ma senti che si sfonda
wendy sono a casa, un’altra volta
[pre*ritornello 2]
quindi chiudo tutto, baracca e burattini
è stato bello bambini ma ora basta così
fanculo alle robe che garantivi
le certezze sono palliativi
come i tuoi finti sorrisi
e quindi chiudo tutto, baracca e burattini
è stato bello bambini ma ora basta così
fanculo alle robe che garantivi
le certezze sono palliativi
come i tuoi finti sorrisi

[ritornello]
e lascia stare che oggi non è giornata
e lascia stare che oggi non è giornata
21:09, la lancetta è sp*ccata
come la tua faccia se mi cerchi ancora
e lascia stare che oggi non è giornata
e lascia stare che oggi non è giornata
21:09, la lancetta è sp*ccata
come la tua faccia se mi cerchi ancora
e lascia stare, e lascia stare
e lascia stare che oggi non è giornata
e lascia stare, e lascia stare
e lascia stare che oggi non è giornata

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