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lirik lagu ezechiele – sesto carnera

(intro)

(scratch)

strofa:
dalle piogge del male non ci si ripara
la vista non serve se dentro sei cieco
il deserto di canaan nella mia tana
siamo giunti alla fine del tempo del catechon
nuvole scure sopra al mio rifugio
se discerno il concetto di ovunque dove mi rifugio?
il fuoco dei peccati vivo mentre brucio
cerchi di fuoco su sodoma corro e non mi volto senza indugio
quanti, quesiti in cosa mi circonda?
l’anima è una cavità e non sai quant’è profonda
tu dimmi al di là del buio chi pensi poi si nasconda?
siamo forme geometriche tratte dal gusto di mondrian
ma gli umani dentro un tritacarnе fanno gli evoluti
figli che di un dio che non li ha mai voluti
sе mi senti esplicare frate tu sudi
hai mai provato a guardare oltre dei tessuti?
ho un senso di vuoto da cui sono attratto
ibridati da un sistema alieno
genesi 5, 24
se questo è l’ultimo libro sulla traccia trovi elia ed enoch
diavoli in corpo quando il sole scende
danze macabre nella città dormiente
il giudizio non ha mai morale nel lato in cui pende
nessuno sguardo sul sole che l’uomo uccide ad oriente
tra le nostre vite pescano
mettono file jpg nel cranio in modo che non escano
qualsiasi parte del consumo è una esca non
vedi che i big data stanno possedendo il concetto di escathon
l’ultimo sapere nell’ insediamento
un mondo decomposto che si insidia dentro
voci dicono sei morto resta fermo
l’ignoto parla dal quadrato di uno schermo
bridge:
dalle piogge del male non ci si ripara
la vista non serve se dentro sei cieco
il deserto di canaan nella mia tana
siamo giunti alla fine del tempo del catechon

(outro con scratch)

- sesto carnera

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