lirik lagu cannibal holocaust – sistema nervoso
[testo di “cannibal holocaust” ft. vashish]
[intro]
yo, sistema nervoso
vashish
violenza sonora volume 2
sn cl!ck
[strofa 1: vashish]
questo rap lo faccio per ridurvi a zombie
so che non vi piaccio
infilzo rompicazzo nelle orecchie come un rompighiaccio
froci che rappano mentre trapasso il loro cazzo con un trapano al compasso
mi dovete riempire di sangue come le sue cose
mi commuove se passo con un bulldozer sulle tue ossa esplose
in strada come le infezioni bada la vita fuori
come queste canzoni comunque vada tu muori
mi inocula l’embolia con la siringa vuota aldilà
ti apr*no come una trota all’autopsia
suvvia che mi copia denota
cefalia o si fa di coca
la garrota mia causa ipossia ed asfissia
registro il video sinistro del tuo omicidio
quando in quadro il tuo occhio vitreo
non sopravvivi, il mondo è un’orgia con dei sieropositivi che si fanno d’ero e oggi hanno zero preservativi
[strofa 2: monemc]
passo il tempo con la penna in mano
il braccio va in cancrena
ma io non m’arrendo, stacco la catena, ho l’animo selvaggio
viaggio sopra i bpm, ovunque passo è tutto marcio
pianto un tronco d’albero nell’ingranaggio
giro devastato in preda di linciaggio
in mano al maresciallo picchia sopra il tatuaggio
io reprimo ma vorrei ammazzarlo
non ci credi è vero che prima devi provarlo
se si arriva qui ogni stronzo che incontri vuoi calpestarlo
perché hai troppo odio in corpo, sei attivo e non sai spiegarlo
ti priva del sentimento, ti inculca che sei un b*st*rdo
solo un giorno prima dell’infarto
prima che il mio cuore esploda come ad hiroshima voglio raccontarlo
sopra il piatto tutto il mio disagio
la follia del dopo sogno infranto
senti radio, odio che arriva, vi mette in fila
sempre in guerra, senza mai una lira ti b*tto benzina
fuoco sulla tua autostima
carbonizzo ogni tua rima
[strofa 3: adria]
bruciatello, ricordati che devi morire
dai il male, non ci stare a pensare
mangio un animale come i vermi mangeranno noi
lo spreco, il produrre troppo senza ragionare
eccesso, getto, consumo scatoletta al telegiornale
il singolo regresso culturale
mangiare te, mangiare me, mangiarci tra di noi
di esse condannati a cavie per la scienza
riscatta l’elimin*z*one della vivisezione della coscienza
pedofili, violentatori, assassini
rispetto per la vita
ammasso informe di cellulaia regredita agli stadi primitivi
denigrazione dei princìpi, ho il mattatoio rap, chiedi a me
re del mattatoio ernia, cynical god
come le sorelle strange professionista del trash
maciullata express
torturatore, inoculategli un tumore nella cella con l’umore
dell’ultimo istante di visione
la morte, la pelliccia di visone
visione di una vittoria punta
una milioni nella specie in disappunto
migliori concetti
corte suprema e redenzione
sei un pulcino in un impianto di macellazione
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