lirik lagu cannella – skuba libre
di quello che noi siamo rimarrà l’odore di cannella sulle labbra
e quello che noi siamo se ne andrà, come una conchiglia nella sabbia
di quello che noi siamo rimarrà l’odore di cannella sulle labbra
ma quello che noi siamo non se ne andrà
no, non se ne andrà
no, non se ne andrà!
a volte non voglio di meglio di una panchina fredda
a volte rimango sveglio e la notte p-ssa più in fretta
e mi chiedo se ogni costellazione sia casuale
la stella polare che appare
se è un regalo per chi si è perduto e non riesce a guardare il sole ad occhio nudo
insicurezza: malattia di chi pensa troppo intensamente
vede la gente in trasparenza e spreca il presente temendo un futuro imminente
ho dieci rose sul mio balcone
innaffio sempre quella pianta secca che non fiorirà mai:
pensare che non si sa mai mi incatena ad una buona azione
e pensando alla giustizia divina
subivo l’ingiustizia terrena
e la vita mi sorrideva
e a pensarci bene lo faceva con occhi di iena
pessimista perché tra i punti fermi ho che dormiremo con i vermi
meglio di chi è ottimista in camere con vista sul mare? no, sui teleschermi
ho chiamato per nome i problemi e nemmeno si erano accorti che c’ero
e allora perché tremo?
l’amore quasi mai è corrisposto
bhe, la mia paura ancora meno!
quindi facciamo mattino
metto a bollire l’acqua del the
tu senza zucchero, io un cucchiaino:
sei sempre stata più dolce di me
se!
di quello che noi siamo rimarrà l’odore di cannella sulle labbra
e quello che noi siamo se ne andrà, come una conchiglia nella sabbia
di quello che noi siamo rimarrà l’odore di cannella sulle labbra
ma quello che noi siamo non se ne andrà
no, non se ne andrà
no, non se ne andrà!
a s.lorenzo spero
che una stella cambi il mondo intero
e in fondo è vero
cade per un mio desiderio
ma il suo desiderio è restare in cielo
e tu, cosa vuoi?
tu che non ti accorgi dell’argento dei v-ssoi
ma capisci la mia metaforica certezza
bambina che parla col senno di poi
intorno a noi c’è chi
vive la vita facendo ri-ssunti
io
sono di quelli che prendono appunti
non metto mai i puntini sulle i
e cambio carattere anche stavolta, li ho provati tutti
e la grandezza non conta, quello che importa è dove mettere i punti
io non mi godo l’estate e aspetto l’inverno
perchè con il gelo c’è sempre un rimedio
tanto per fumare la mia morale la mia siga che si è spenta tra indice e medio
hai troppi ricordi e vorrei congedarli ad uno ad uno con i baci miei
ma poi penso che se senza quei ricordi non saresti più quella che sei
quindi prima o poi
di quello che noi siamo rimarrà l’odore di cannella sulle labbra
e quello che noi siamo se ne andrà, come una conchiglia nella sabbia
di quello che noi siamo rimarrà l’odore di cannella sulle labbra
ma quello che noi siamo non se ne andrà
no, non se ne andrà
no, non se ne andrà!
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