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lirik lagu sull’isola – slider & dj paga

[intro]
lunetta boyz crew
slider, 10 giorni sull’isola

[strofa 1]
lunetta boyz segno indelebile
dimmi chi è il degno o il debole
dimmi chi è il demone
un mio pregio il motivo per cui ho perso l’obiettivo
e vivo a sfregio coi conti in passivo (sono)
senza meta sempre sulle stesse panche (sono)
su un pianeta che tu non sgami neanche (di nuovo)
da quado non era importante il cash
a parte per lo skate e i tappi delle clash (ah)
da quando non è importante se rispondo
non so qual era il flash, ora so qual è il mio mondo (mio mondo)
è questa basе che mi creo e poi sfondo
è l’amicizia chе ci lega saga lbz (oh)
faccio gli onori di casa: logo zz (oh oh)
un progetto con gli autori più tutti i regaz
merio, marvin tramp non ci fermi
decine di quaderni, d’inverni, sul tempo ci alterni
teso filo, stilografiche
stono giù gli inferni dietro i vostri schermi (no no)
non sto più seduto, non so chi ci tiene (no no)
sono cresciuto con l’hip hop nelle vene
sono piene le camere del cuore dalle arterie
spingo il mio contributo
solo cane, con voi lupo
con il tempo cambio fiuto e in futuro (oh)
ricorda che ‘sta roba caccia via lo scuro che c’è in te (in te)
[ritornello]
questo è quello che mi porto sull’isola
che mi riporta a casa è la mia scorta sull’isola
questo è quello che mi importa sull’isola
che mi riporta a casa è la mia scorta sull’isola

[post*ritornello 1]
con il tempo cambio fiuto e in futuro
ricorda che ‘sta roba caccia via lo scuro che c’è in te

[strofa 2]
puro hip hop sempre nelle orecchie
quelle quattro*cinque robe vecchie
nelle mie cuffiette non ancora infette
rest’inerme al verme, resto sempre lontano dalle tue caserme
non ci serve la corte per andare forte
anche con poche forze, come gli ultras fino alla morte
la vostra morte
[?] ho fallito oppure ho superato un gap e tu sei rimasto al chack
point check prova, nuova strada si trova più di quello che pensava
due canne e un po’ di rap
è che qua si muove un universo in flashback
è che dallo skinny siamo al fat step dopo step
è che ti sei perso il match, l’ho vinto attraverso le rime e lo scratch
clandestino come manu, il destino è la tua mano che mi guido
vado poco lontano perché
cerco l’equilibrio [?]
se in nome dell’hip hop ne uccidiamo l’assassino (e se)
se col cugino allucinati produciamo premi rec
fulminai per una passione come matt
sono ed e brad in fight club
artman sur la tête, bianco mr. black (mr. black)
non me ne curo mentre sturo il mio coduro
ricorda che ‘sta roba caccia via lo scuro che c’è in te
[ritornello]
questo è quello che mi porto sull’isola
che mi riporta a casa è la mia scorta sull’isola
questo è quello che mi importa sull’isola
che mi riporta a casa è la mia scorta sull’isola

[post*ritornello 2]
slider, dj paga
non me ne curo mentre sturo il mio coduro
ricorda che ‘sta roba caccia via lo scuro che c’è in te

[strofa 3]
coloro solo il mio dipinto, nulla di commissionato (no no)
solo il mio pathos ha vinto
il male tra reale e finto
uno contro cento al centro de labirinto
sei cambiato come il vento
convinto di chi c’ha fottuti, di chi c’ha spinto
a essere tutti sconosciuti, obbligato a lavorare dieci ore e stare muti
contento solo del mio talento
non ho mai pensato d’essermi affermato
di aver conseguito un risultato
di essere ferrato in materia
domani sei in miseria
il fato, valigia piena, viaggio disperato
lbz team, mazzini routine (oh)
raggi di luna come “rin, tin, tin” (oh)
teste che crescono, bombe che escono (se c’è)
se c’è mr. paga alla drum machine
cala la braga per i corsi, i tuoi discorsi
poi conoscendo i trascorsi io mi pongo le domande che è giusto porsi
ora è giusto opporsi se la cassa non fa più din*din sui cd di massa
cento motivi e passa per fare dei cin cin (dei cin cin)
nel mio mondo di vinili e line in
aumento il volume e si abbassa lo spleen che c’è in te

- slider dj paga

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