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lirik lagu fino a farne un business – sottotorchio

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sh-goora)tutti i pazzi delle banche vogliono più colorante sul contante ma anche più righe bianche,sì,il carburante è fame di carte nel marketing,padri del racket stringono i nodi delle cravatte,pr-nto a supportare le truppe in iraq e a dare pacche ad ogni palla di lardo che parte,le coscienze di fango si fanno latte se,l’acqua santa ne mette in fuga le macchie,di giorno fototessere di figli nelle sacche,di notte piove bamba dalle tasche delle giacche,alla fiera dell’est sodomizzano polacche,e alla sera lo stress insanguina le baracche,patacche d’oro alle loro vacche fatte,per mezza bolivia l’anno la danno a ‘ste mezze tacche,si sa in che acque navighi chi ci nacque,chi non se la combatte la tira a regola d’arte!

-rit.(x2) un solo pianeta tanti mondi tra porci ingordi e a chi le holding li hanno tolti! insieme con l’uomo dai primordi che io ricordi,siamo morti sempre e solo per i soldi!

(twentyhate)salgo ma rallento a stento tento nell’intento e per ogni p-sso avanti 100 indietro ogni anno,che quei 100 p-ssi sarebbero in avanti,se avessi calci in culo e denaro,ci vedo chiaro imparo,in parole spicciole,chi sta in alto soltanto menti piccole,non sanno la differenza tra punti e virgole,ridicole situazioni per tutti i cervelloni pieni d’occasioni,ma se è vuota la tua tasca amico fuori dai coglioni,la tresca aspetta che la mezza calzetta cresca,poca importanza che ci riesca o non ci riesca pescano una carta dal mazzo,qui c’è poco spazio,per il santo business che non è mai sazio,abbi cura di lasciare avanzi dei pranzi visto che mangiamo dalla tua spazzatura abbi cura,di quel che fai,come lo fai,perchè sappi che da qua sotto la risalita è dura(è dura!),pensaci e pensami,mentre tu soldi e conti i tuoi conti e soldi,io i miei 28 centesimi,ti fotto i lingotti,critici corrotti,giudizi stravolti sui prodotti svolti in 2 notti per la fame di ‘sti ingordi balordi,così tanti volti che te ne scordi,mordi i bordi di una sfera piena di torti e soldi,non puoi risolvere,qui,non si chiama farina quella sulla quale tutti poggiano il loro naso aspirapolvere!

-rit.(x2)

(grannysmith)come puoi sconfiggere un nemico senza volto nè paese,sta sui banchi delle chiese come sui marmi strisce stese,nessuno che sedimenta le bombe carta,n’altra guerra per riempire un’altra tasca,governi messi in piedi da cannibali a digiuno,qui si vota in ogni istante pure quando compri il fumo,lavoratori dentro l’area51 -n-lizzano ogni giorno della vita che conduco dietro porte chiuse,c’è il g8 che discute microchip sotto cute e cure all’aids in un computer,politici corrotti in lotta per gli oleodotti,sangue a fiotti più cerotti sopra gli occhi,non si sa quando finisce si sa solo quando inizia,bombe per gentile concessione dell’industria edilizia,è tollerata ogni sevizia,ogni guerra finisce quando non fa più notizia,immagini belliche via satellite,quotazioni che si impennano e gli agnelli che,tagliano il nastro a un’altra fabbrica di mine,guerre senza fine più uranio sulle rovine,se c’è nestlè dietro il colpo in nicaragua,supportiamo una dittatura pur bevendo l’acqua,e ci concorri in questi eccidi philip morris,per ogni holding altri boeing e altre 2 torri!

-rit.(x2)

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