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lirik lagu ricami e rum – soulcè & teddy nuvolari ft. enzo e il cattivo tempo

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[strofa 1: teddy nuvolari]
mi dici che ti faccio ridere
col portacenere già sporco
e due bicchieri con il corvo glicine
briciole che saltano dal pane
mia cara miss, mi sono scordato come fare a vivere
e tu, nessun occhio ancora asciutto su quattro
parto a parlare e non mi fermo più
sarebbe brutto, fossi ancora solo
un maremoto e vale poco
e dammi un fazzoletto che ti asciugo il trucco
ti tocco, è un diavolo a ogni boccolo
ti guardo e mi sento un brutto anatroccolo
ma vivo coi paragoni dell’asilo, altro che cattivo
lo sai mi espongo e se mi chiamano non rispondo
di corsa, il tavolo è già pr-nto per farci un’ultima volta
dolce ma con forza
poi scappo a lavoro, la banda e una testa rossa
la schiena nuda e se ti pieghi ti conto le ossa
e poi continuo, il fiato su ogni timpano
ti indico il soffitto
e tu ci trovi un indaco, mille colori
mano sullo stereo per toccare il cielo
su il volume così copro i tuoi mille rumori
e poi ti faccio i cori
tu muori, scherzo, al solito complesso
puzzle da tremila pezzi e qualcuno si è perso
chi te l’ha detto
le mie magie, vivaci acrobazie sul pavimento
e sotto il tuo letto

[ritornello: enzo e il cattivo tempo]
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini

[strofa 2: teddy nuvolari]
duemila baci forti e andiamo, piano, rido
mentre ti avvolgo e sono un vest-to
dammi l’orecchio che ti dico poco, così il resto te lo immagini
come una canzone senza video
domani senza piani astrali
viaggi in mezzo a cani e gesti vari, tra ricami e rum
come saltare senza scarpe sui divani
o trasformarsi in fantasisti con due pietre come pali
loop, tre suoni ti collegano la mente
mentre gli occhi vogliono un po’ di settembre
e di spiagge deserte
con le spade per decidere chi perde
costruiamo case d’oro che reggeranno su niente
mattoni di carta su questa favola
la mia bocca che affonda la tua bolla di [?]
ancora nudi sotto l’acqua di una doccia che parla
e per metà siamo già fuori di qua
poi sparisci e non ci sei
contorni di un quadro che mi sfugge tutti i giorni
rey di una vita tracotante già dai sogni
scottiamo per la febbre se ti leggo sarà [?] prima che dormi
ma quando torni conservo altre parole
prendiamo quel caffè al primo sole
voliamo sulle giostre lontano, non si sa dove
se vuoi ti invito a nozze
più forte, le nostre bocche sulle nostre gole

[ritornello: enzo e il cattivo tempo]
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini

[outro: enzo e il cattivo tempo]
mi mancano
mi mancano
le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini
mi mancano le care e vecchie stupide abitudini

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