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lirik lagu ultimo banco – terrasanta

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[testo di “ultimo banco”]

[intro]
ehi, ehi

[strofa 1]
questi che guardano dall’alto non li concepisco, fotto il loro nuovo acquisto
cadranno giù uno dopo l’altro, ve lo garantisco
l’ultimo canto in purgatorio, ti riassumo il disco
smonto l’impianto accusatorio e me ne assumo il rischio
tu non ci crederesti, neanche lo concepiresti
se ti dicessi che, alla fine, ciò che voglio ottengo
tu pagheresti soltanto per poter dire
anche solo di provenire dal posto da cui provengo, ah
non mi conosci, non sai niente, tu non azzardarti
vivi soltanto nel riflesso del successo di altri
cerco e non trovo appigli, altro che macchinoni e milli
ciò che mi resta è l’odio pеr i ricchi e i loro figli
non credo ci sia alcun motivo per rеstare inermi
ora che ho un unico obiettivo schiaccio questi vermi
tu prega che mi fermi prima di scendere a valle
se non ho un cuore è solamente perché ho troppe palle

[ritornello]
la mia parola è come la mia faccia: una soltanto
fra’, la mia storia non è certo come tutte le altre, ah
parli di scuola, sto all’ultimo banco
te l’ho già detto, gioco solo, un campionato a parte
la mia parola è come la mia faccia: una soltanto
fra’, la mia storia non è certo come tutte le altre, ah
parli di scuola, sto all’ultimo banco
te l’ho già detto, gioco solo, un campionato a parte
[strofa 2]
stando alle previsioni, ti danno già per sp*cciato
tu che non sai nemmeno in che guaio ti sei cacciato
cala il sipario come le ombre sul selciato
invece, fra’, in quanto a divario, in fondo so che non l’hai mai accettato
se incido il nuovo testamento, testami lo struggle
ti uccido sopra ogni argomento come nelle battle
sviluppo cognitivo, lessico, metallo e prosa
tu lo fai a sfondo ricreativo, per me è un’altra cosa
la penna è la mia sposa, scrivo perché è sempre calda
l’anima mia, fra’, non riposa mai prima dell’alba
di’ a chi ti manda, fra’, che questo è solo l’antipasto
ma quale banda, digli pure che da solo basto
so che non riesci starmi al passo e non ti do vantaggio
visto che ci tenevi tanto, ti darò un assaggio
nuovo messia, “chi sbaglia, paga” l’unico messaggio
recito musica di strada, ho il pubblico in ostaggio

[ritornello]
la mia parola è come la mia faccia: una soltanto
fra’, la mia storia non è certo come tutte le altre, ah
parli di scuola, sto all’ultimo banco
te l’ho già detto, gioco solo, un campionato a parte
la mia parola è come la mia faccia: una soltanto
fra’, la mia storia non è certo come tutte le altre, ah
parli di scuola, sto all’ultimo banco
te l’ho già detto, gioco solo, un campionato a parte

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