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lirik lagu logout pt.2 – tothefloor

etnico pettino il flow
asettico in certi concerti aspettati il mio cosi poi mi senti potenzi lo store
senti com’è senti come vado bro
gli stessi sul tempo che poi apro come goleador
sognavo di fare brutto invece ho fatto bene fra mi fa dare tutto è come un dare avere rischiare non è cosa da tutti si affoga nei punti ci si droga per spunti nel male e il bene tu scambi il pane per il pene
chiudila chiudila chiudila ti trascino
più di quà più di là più di quà
nutri di musiche la tua stupida umiltà
scopri le note che dan voce all tua verità
freddo come il ghiaccio giaccio nel mio concetto
aspetto il sole di maggio il caldo a un altro concerto

rit. preparati a salire suu
non devi calarti di palline bluu
ma poi cadi nel capire che fra sei il primo a risalire nello andare in giù
gira un’altra miccia slogga da sto schifo
musica m-ssiccia costa essere schivo
costa essere me serve un set di calmanti
tu stai fisso in web sei nel trash dei rampanti

(che palle tothefloor sempre la solita roba cioè mai che cambia)
giro a piede libero fra come i verdoni
non ci vedo triplo è che mi stimolo di dare impressioni, sei l’idolo di chi? forse di te stesso o forse del mondo del miniverso di cui parla rick
l come lotta
o fra come orma
g fra come gomma che cancella la tua impr-nta
o fra come ondata
u fra come urtata
t perche ti tocca appena scocca la frustata
io e il mio avversario
stamo qui faccia faccia
ma sono io il mio avversario
fra mi sfido su carta
però bro la vetta è alta
piu di quanto mi aspett-ssi
la scelta è ardua
guardare giu o andare avanti

guardo un po di tele tanto fra non fa mai male no
lascio che sia il bene a fare il salto in questo mare bro
tu stai li a guardare anche se hai sete
oppure fame oh
grave si pare di stare boh (nella giungla)

sono arrivato al punto di evitare relazioni
stare tra la gente rende ancor piu soli dei pittori
sento che piano sto giungendo al termine dei punti
nessuno muore vergine la vita fotte tutti o forse solo i giusti
sarà che siamo inversi ai vostri gusti
intensi e a modo nostro diamo i nostri pugni, diamo i nostri pugni a un muro invalicabile di pixel come cod industry
spendo tempo e odio aprresso a cell con le emoticon l’ontologia è fra come un certo democrito cerco nell’oro ma fra trovo il vomito
nell’aria poi un vuoto mi stringe mi percuote come dono, vuole che sfidi la sorte la faccio consorte mi spinge dal suolo, fra mi spinge dal suolo, caccio la morte mi disse io non ti perdono, no non ti perdono
tutti bravi a dire alzati, ma nessuno che qua agisce reggi la mani partendo dall’indice, leggi la serie di eventi fra tipo a winden

rit.x2

- tothefloor

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