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lirik lagu maestria – turi

[testo di “maestria”]

[strofa 1: turi]
un sogno da tanto tempo mi lasciò un segno
pregno di impegno ho cancellato il contegno
un disegno che mai finiva
un bisogno di sapere che man mano saliva
questa cosa prende pochi
dentro la famosa casa non ci trovi i giochi
vecchi sprechi occhi ciechi non portano a niente
blocco gli echi se nessuno mi sente
ma una strana fibra chiamata vibra
mi ha lasciato un segno perenne tipo zebra
dalle mie labbra parole come note
pago rate su rate per demolire facce idiote
ora tramuto dischetti in dischi
disdetti i progetti che portano a fischi
scopro giuvanazzi con la barba finta
l’esperienza non si intenta l’apparenza non mi incanta
[ritornello: turi & giga scsi]
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
dovunque andrò farò e non aspetterò
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
dovunque andrò farò e non aspetterò

[strofa 2: giga scsi]
ho costruito case palazzi grattacieli
ho voluto il mondo ai miei piedi
ho creato onesti e pregiudicati
uomini ammassati ovunque fanno la fila
ma so che è rimasto da solo re mida
la corriera è partita per un altro pianeta
che frana camminando su un filo di seta
bella stasera ddò và?
cerco una casa chiamata tranquillità
essendo quello che sono se vuoi don dada
un ragazzo come altri per strada e ora
passo sotto casa tua e sogno ancora
con quale moneta pure stasera mi basta una mela
e il beat e il rap de ‘na manera
si na collera e ma sai lo stile io assoreta
è il cumpa camp che sòna mò
e semino per quest’altro inverno
ma non per lo schermo ma perchè sia eterno!
[ritornello: turi & giga scsi]
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
dovunque andrò farò e non aspetterò
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
dovunque andrò farò e non aspetterò

[strofa 3: turi]
sul beat battibecchi grossi botti
beccamorti giù a sfidarti fanno i forti ma son furti
senti gli urti cascano con un soffio
dettami l’epitaffio spataponfio sei un loffio

[strofa 4: giga scsi]
senta non c’è casa senza fondamenta
o propaganda per ‘sto rap che a fine mese t’arriva come n’ammenda
ti ho scovato ho trovato la tua tenda
il rap la mia gina la strada la mia giungla
e si allungano ‘ste giornate l’animale ancora spera
che non si spari a primavera
è ‘na catena in galera
fuori ai microfoni come per un nero mandela ora
[strofa 5: turi]
prevedo il mio decollo già vedo il tuo crollo
sotto controllo satollo di energia dai piedi al collo
dillo che questo discorso è avulso
perchè un impulso dal mondo esterno mi ha espulso

[strofa 6: giga scsi]
mai mosso da qui
eppure viaggio il paradosso mi porta avanti così
lavoro di polso tranquillo non voglio nemmeno il rimborso
piuttosto mi discosto della scena l’opposto
grazie alla semplicità che indosso
evito di diventare un uomo di gesso affanculo ogni compromesso
causa dello sconquasso del rap
diventato più che vita vissuta cinema d’essai!

[ritornello 2: turi & giga scsi]
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so
e via
tengo una sorta di strana energia
lontano mi porta mi scorta maestria
una cosa è certa e lo so

- turi

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