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lirik lagu é facile odiare – unfamily

[strofa 1: debbit]
l’odio è come l’amore, viene dal cuore, dallo squallore
che ti trovi intorno, dal rancore che provi ogni giorno
sono riluttante, sono superiore
l’indifferenza è il modo migliore per non farti risultare così importante
dico tante frasi ad effetto, ma anch’io ho qualche difetto
solo il mio rap è perfetto. tu nota
chi lo fa bene, fallo! grida one love! in genere
si odia chi si teme, si nuota nelle tenebre
di un mondo di depressi (di un mondo di depressi). ci
chiamano fessi, ci odiano perché non amano se stessi
se stessi al tuo posto verserei l’odio in un sogno, matita e foglio
e penserei alla vita con meno orgoglio
[ritornello: kiave]
io non vi sento più, non perdo tempo
io non ci penso più, non è il momento
non ho tempo di odiare, non hai tempo d’amare
sei contento di odiare, sei costretto ad amare
io amo chi mi odia (è facile odiare)
io amo chi mi odia (è facile odiare)
io amo chi mi odia (è facile odiare)
io amo chi mi odia

[strofa 2: losk]
dammi amore e non dipendenza come mi pare e piace
voglio restare in pace, dammi attenzione e non indifferenza
qua ogni vita si differenzia
ma c’è chi sfida la diffidenza con due dita alzate
la mia musica è fede, e le credo se non tocco con mano
resto troppo lontano da chi si picchia per una bibbia o un corano
a detta mia si puoi sognare ma puoi scordare
che puoi insegnare la retta via, quindi cambia piano
io non capisco chi odia sempre e mi chiedo che vita fa
ma a volte li vedo qui intorno, notte e giorno in cattività
mi dissi? pace, non mi dispiace non mi sento inferiore
perchè ho il cuore in pace, trovato la pace interiore

[ritornello: kiave]
io non vi sento più, non perdo tempo
io non ci penso più, non è il momento
non ho tempo di odiare, non hai tempo d’amare
sei contento di odiare, sei costretto ad amare
io amo chi mi odia (è facile odiare)
io amo chi mi odia (è facile odiare)
io amo chi mi odia (è facile odiare)
io amo chi mi odia
[strofa 3: corax]
io non capisco tutti quelli che
preferiscono all’amore il dolore e le arti belliche
non c’è podio per chi odia non c’è odio per chi ama
se la vita è un episodio siamo attori senza trama
vedo violenza in giro e tu pensi “ma sti cazzi”
vedo amici mi giro e li vedo masticarsi
ed il bello è che ognuno si lamenta
ma nessuno in questo fumo che acceca riconosce e rammenta che
basta un solo momento per passare dal bene al tormento
per passare dal bene dell’heden allo stato di prede in preda a sgomento
per sbagliare ed offuscusare ogni luce
la fiducia è come una gomma da cancellare ad ogni errore si riduce

[strofa 4: kiave]
io sono l’uomo di piombo posso nuotare nel petrolio
dove l’amore è solo uno scoglio che emerge dentro ad un mare d’odio
ti lascio il podio del male, odiare è fin troppo facile
tramando l’arte di amare chi odia come gesu di nazareth
e tu puoi cambiare la pelle come fanno i rettili
ma il mio sorriso blocca a mezz’aria i tuoi proiettili
con l’anima pura fisso negli occhi medusa e lei diventa scultura
il male è dentro la mia natura ma la mia musica trova la cura
porto cultura nella tv spazzatura dove la controfigura cattura
la tua inquadratura più scura e il tuo display si frantuma
procurati un alibi la vita dei reality è dura? bella battuta. fanculo
musica

- unfamily

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