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lirik lagu cenere – uno sbirro qualunque

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[testo di “cenere” di uno sbirro qualunque ft. la bebae]

[intro: uno sbirro qualunque]
ya

[strofa 1: uno sbirro qualunque]
guardi fissa l’orologio, tic tac
col timore che rientri da lì a poco
copri tutto quel che puoi con il makeup
ma guardarti nello specchio regala un rogo
cerchi sfogo tra i tuoi libri
insieme ad un rifugio che possa salvarti
da quel mostro che da anni dimostra d’amarti
solo con gli schiaffi, a piedi nudi sui tuoi sogni infranti
balli nuda sotto l’acqua
solo per pulirti l’autostima mentre versi lacrime dorate
le farfalle nella pancia
hanno lasciato il posto a delle lame che ogni giorno sono sempre più affilate
e fanno male, baby lo sento
tipo quando ridi e invece dentro stai morendo
tipo che vorresti per un po’ fеrmare il tempo
e riaverе indietro tutto quel che hai perso, baby lo sento
[ritornello: uno sbirro qualunque & la bebae]
cenere
tu balli tra la cenere
a piedi scalzi, tu
sotto la pioggia, tu
sì, solamente tu
tu balli tra la cenere

[strofa 2: uno sbirro qualunque]
d’un tratto senti il cigolio della porta
che si apre e tu ti chiudi
chissà ti bacerà al sapore della vodka
o sarà in vena di soprusi
chiede del cibo, poi collassa sul divano
vuole una pizza e dice: “chiama e fallo pure in fretta”
tu di corsa esegui, prendi il cellulare in mano
digiti i numeri tremando e aspetti la salvezza
“pr*nto, buonasera. una pizza vorrei d’asporto”
“signora, mi dispiace: questo qua è un commissariato”
“sono due margherite. e poi, se non le chiedo troppo
vorrei faceste in fretta: mio marito è assai affamato”
“signora, cerca aiuto. dica tutto, sto in ascolto”
“sì, la ringrazio molto. al civico 18
siamo in via appia, terzo piano. il citofono è rotto
ma salga tanto è aperto: il portone è quello rosso”
[ritornello: uno sbirro qualunque & la bebae]
cenere
tu balli tra la cenere
a piedi scalzi, tu
sotto la pioggia, tu
sì, solamente tu
tu balli tra la cenere

[strofa 3: uno sbirro qualunque]
conti i scatti che fa la lancetta
i minuti ormai sembrano ore
sembra quasi che il tempo ti menta
che non voglia vederti mai altrove
vedi lui poi che si alza di colpo
imprecare cristo tipo un matto
si avvicina, tu ti copri il volto
chiudi gli occhi ed aspetti l’impatto
ma “toc toc”, bussano alla porta
una voce spezza quel silenzio in sala
riapri gli occhi e vedi lui che si allontana
tu ti alzi e preghi finisca qui stavolta
entrano e sono in due, chiedono dove fossi
poco dopo lui è coi bracciali ai polsi
per la prima volta senti ricomporti
hai sconfitto sola il tuo rigor mortis
[ritornello: uno sbirro qualunque & la bebae]
cenere
tu balli tra la cenere
a piedi scalzi, tu
sotto la pioggia, tu
sì, solamente tu
tu balli tra la cenere

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