lirikcinta.com
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 #

lirik lagu zolle di terra – virgilio savona

Loading...

[testo di “zolle di terra”]

immensa, la montagna solcata da colate di magma incandescente
e sormontata da un cupo ombrello di fumo
immensa, scossa dal brontolio sordo delle esplosioni
mentre lingue di fuoco scintillanti, protese nell’aria
e furiosi zampilli di lava ricadono nei vortici
immenso, il vulcano che getta dall’ovest
la sua lunga ombra nera sulla pianura
la verde pianura piena di lunghi filari di olivi
dalle braccia protese verso l’infinito
piena di folti aranceti
dai rami coperti di candidi fiori
e all’est: il fiume, il grande fiume lento
dove ruscelli e torrenti gettano le acque limpide
il grande fiume lento dove gl’armenti spengono la sete
e dalla pianura, tra i lunghi filari di olivi
le braccia tese all’azzurro
alzo gli occhi a guardare l’immensa montagna
e invoco che non si risvegli
e che torrenti di lava non scendano
sui suoi larghi fianchi e che la terra non tremi
con gl’occhi socchiusi e il pensiero assorto
vedo torrenti di fuoco galoppare sprizzando scintille
scendere inesorabilmente, distruggere i pascoli
travolgere gl’olivi e annientare la verde pianura
e vedo, nella mia mente, la salvezza arrivare dal fiume
vedo le acque gonfiarsi, rompere gl’argini
rigurgitare sui verdi prati
correre impetuose nei campi e arrestare
in uno scontro immane, l’avanzata delle colate di fuoco
in un’orgia di vapori sibilanti nell’aria
questa, penso, l’unica salvezza, questa, la sola speranza
e allora invoco che la pioggia scenda sempre più scrosciante
nelle acque limpide dei ruscelli
e c*n*li e torrenti che vanno verso il fiume
perché le acque trabocchino e avvenga l’inondazione
e perché resti impietrita e impotente e fredda la lava ardente
questa, penso, l’unica via d’uscita
io so che la potenza dell’acqua vince la potenza del fuoco
io so che una marea d’infinite, deboli gocce
può spegnere la forza d’infinite fiamme violente
l’unica via d’uscita: l’inondazione
e ancora, con gl’occhi socchiusi e il pensiero assorto
vedo una grande, placata distesa d’acqua
che copre tutta la verde pianura
la verde pianura: la cerco invano
dove sono gl’olivi?
non vedo più le loro braccia protese verso l’infinito
non vedo i folti aranceti dai rami coperti di candidi fiori
non vedo gl’armenti, non vedo nemmeno me stesso
perché sarò stato travolto dalla piena
e avrò cessato di esistere
vedo soltanto un volo di uccelli
sorvolare le acque e cercare dove posarsi
e poi, dopo ampie volute, puntare all’ovest
e allora, di colpo la scorgo:
è ancora lì, la montagna
l’immensa montagna, solcata da ruscelli di lava, c’è ancora
e quando, sotto i raggi del sole, lentamente le acque si dissolveranno
e sulla pianura un nuovo alito di vita rinverdirà gl’olivi
la minaccia non sarà finita
così riapro i miei occhi, distolgo il mio pensiero assorto
in previsioni di incubi e in assurde speranze
e continuo paziente a trasportare zolle di terra
ponendole una sull’altra, per giorni e giorni
per anni e anni, una sull’altra, pazientemente
il lavoro è duro, il lavoro è lungo
terra su terra, una zolla alla volta
so che una vita non basta, so che il mio ultimo sguardo
non potrà vedere compiuta la collina
e che dovranno trascorrere secoli
prima che sia così alta da non temere più il fuoco
della grande montagna di lava
da non temere più l’acqua straripante dal letto del fiume
ma quando sui dolci pendii germoglieranno i semi
e nuovi rami protenderanno le braccia verso l’infinito
e tutto sarà un trionfo di vita
so che la grande montagna non potrà più bruciare gl’aranceti in fiore
e so che il grande fiume non potrà più affogare gl’armenti assetati
e, finalmente, gl’uccelli potranno posarsi in eterno sui rami degl’olivi

lirik lagu lainnya :

YANG LAGI NGE-TRENDS...

Loading...