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lirik lagu chi ci sta? – vixi vox

[intro]
yo, yo
vixi vox, ghettoblatta
yo, dr. diè alla saccapoche
sei proprio tu john wayne?
uhm…e io chi sarei?
mah!

[strofa 1]
ci siamo salutati fondendo le braccia
dalla mente ogni parola nella bocca impatta e mi impaccia
faccio passare le lettere dalla cruna
e nella testa la domanda è solo una…
se mi volto verso il viaggio poi mi scordo di te
di voi, ed il mistero mi cattura
e se mi scordo anche per sbaglio mi volto per sempre se poi la mia domanda è solo una:

[ritornello]
e sull’altra costa chi ci sta?
che mi aspetterà…
che mi aspetterà?
e sull’altra costa chi ci sta?
che mi aspetterà…
ghettoblatta

[strofa 2]
e sull’altra costa chi ci sta?
chi lo sa?
chi lo va a vedere?
chi lo vuol sapere?
da che rimani fermo nel tuo tugurio
chiuso paguro lo giuro che voglio dare un saluto a
questa città, questa gente
questa realtà indifferente..
quando tutto cade resta niente
e a tutti sta bene star bene sempre
ma io guardo la siepe e oltre vedo ciò che serve!
servile se servi le abitudini
o servi oppure osservi e dopo giudichi
o giù di lì! forse parlo a caso mica come i film..
vorrei un copione per la vita e tutto scritto lì:
vorrei sapere cosa dire ed il modo corretto
ma siamo troppi ed il non parlo io scommetto!
in dubbio su qual è il mio atteggiamento
partirò quest’oggi ma chissà se qualcuno lì ci sta, che faccio tento?
che sia la fine questa? non lo so non mi interessa!
viaggio sulla terra alla ricerca di una piratessa
tutto si appiattisce giro fra uomini platessa
il mare è nero come se qua lo vedessi da odessa!
non si finisce più: giro in tondo mi confondo
ed assecondo la stasi del mondo
ogni giornata è una partita a scacchi
pacchi sulla schiena
parti e lascia questa terra di siena!
è dura prendere le navi quando tutto è calmo
è dura essere pirati con le donne accanto..
fiore d’acanto le lacrime
che ho fatto sgorgare col mio essere essere instabile!
è arrivato il capolinea io lo credevo un passante
l’aria è pesante, rispondo a gesti a tutte le domande
canti malinconici nelle locande
marinai che si scolano litri chiacchie blande!
saluti tristi ed altri felici
navigheremo oggi come dei fenici
tienimi! anzi lasciami andare
su seguimi dai! anzi lasciami stare!
scale che salgo e poi a bordo vado:
empieza el trago, parto lontanto, parto e non chiamo
la polena della nave mi parla
e suggerisce solo una domanda
solo una domanda!
[ritornello]
e sull’altra costa chi ci sta?
che mi aspetterà…
che mi aspetterà?
e sull’altra costa chi ci sta?
che mi aspetterà…
ghettoblatta…
e sull’altra costa chi ci sta?
che mi aspetterà…
che mi aspetterà?
e sull’altra costa chi ci sta?
che mi aspetterà…
ghettoblatta

[bridge]
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
ma chi ci sta? ma chi ci sta?
ma…ma chi ci sta?
[outro]
dovrei essere più forte
pure se qua il mare mangia le mie passeggiate e le mie impr*nte
dovrei essere più forte di te
ma di uomo trovo poco nel fuggire
partirai con me?
vado da solo
se quel burrone quella volta
non mi ha preso non mi è chiaro a quale scopo
una canzone non mi cambierà la vita
ma se so che ti piace mi basta
ora è finita

- vixi vox

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