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lirik lagu nella impel – vixi vox

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[intro vixi vox e giggia iuston]
in down nella impel
goodmorning!
uo uo uo uo uo
sto in down nella impel..

[strofa 1]
prendimi come qua fosse un segno
un po’ del destino, di un disegno più
largo del tuo di campo visivo
il panorama è un viso
sta svanendo nel blu
ho perso le tracce
come fosse rotto ‘sto disco
non ho memoria di melodie e musica
non ho gli indizi di questo delitto
morti a hwaseong sono i miei versi
ritrovati in un campo in estate
io che a differenza di bruno martino
non la odio e se torna l’inverno sto male
punti e pressioni, qua sfilo uno strato
con gli occhi ben chiusi a tastoni
in un sonno arretrato, un salto rallentato
atterrando fra i boschi
i miei loschi supporti
son navi che cercano porti in un lago:
in una pozzanghera ta ratatatatata
e la pioggia su lei
noi nella pozzanghera ta ratatatatatata
e la pioggia su lei finisce su di noi!
si, finisce su noi come ferro
come lava, come occhiata di sdegno
come impari poi ti scordi l’impegno
come inali poi ti svogli l’ingegno
come sgami qua si perde l’incanto
come schiavi messi al volo al comando
arriva l’impulso sbagliato, lo smacco
e più che sfocati stiamo fuori campo
prendimi come un sogno
uomo di sabbia non aprire gli occhi
stanno dormendo un po’ tutti nel mondo
e non sono pr*nti a quelle dita che schiocchi
cambia l’età con un tocco di bonney
vegapunk clona i miei versi più sporchi
se qua sto in down nella impel mi scordi
sto sempre in down nella impel dei sogni
[bridge]
sto in down nella impel
nella impel sto in down (ye, ye, ye)
sto in down nella (ye,ye)
sto in down nella (ye)

[strofa 2]
oda alighieri, strutture e torture
gironi e catene che strusciano a terra
fiamme più ardenti fondono armature
nel quinto c’è il ghiaccio che abbatte la tempra
non puoi fuggire: i sogni non evadono
non puoi salire, la pena è nel baratro
cercherò invano di portare in salvo
un fratello destinato a morte nel tartaro
queste bestie sono feroci
veloci per sangue si muovono in branco
brancolo e colo come gocce di veleno
il direttore qua mi sta cercando
dove scappo? non ho scampo
scambio la vita col gioco d’azzardo
scendo in campo poi risalgo
in questa prigione oggi sono il bersaglio
sogna sogna
come non si potesse fare niente lassù
in quel mondo all’asciutto
mi son dilungato qui: nel profondo blu
ho perso le tracce come fosse in fuga ‘sto disco
non ho memoria di melodie e musica
non ho gli indizi di questo mio assurdo delitto
uno spunto, uno scritto
un barlume nel baratro
un bussare piano potrei forse un giorno captare
l’infame destino ha del malato:
un lento invecchiare
per vedere chiaro e non poterlo fare
e se invece lo faccio?
questa prigione dove adesso giaccio
crolla all’istante in pezzi di pagliaccio
non puoi tenere il mio spirito qui
forse lo credi ed è giusto pensarlo
ma nel mio nome non sai c’è una “d.”
e il destino che vivi son qui per cambiarlo
mi tieni in down
in down nella impel
tra le mie croci tra le mie sconfitte
trame che da voci vi porto descritte
[outro vixi vox e giggia iuston]
sto in down nella impel, nella impel
the cat is on the table
sto in down nella impel
mr brown
sto in down nella impel down
uo uo uo uo uo
in down nella impel
uo uo uo uo uo
in down nella impel
uo uo uo uo uo
in down nella impel
uo uo uo uo uo
i know my chickens
in down nella impel
uo uo uo uo uo
in down nella impel
uo uo uo uo uo
uo uo uo uo uo

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