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lirik lagu come gli altri – wenfri

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lanciato a 180
questa strada è più una pista
non conto mai la distanza
perché a volte è un’ingiustizia
sai che non ne ho mai abbastanza
come a cena con la pizza
questa pioggia non mi bagna lava solo la sporcizia
ho il cuore che è fermo ma con il cartello vietato sostare
che sia estate o d’inverno nel clima di festa io non ci so stare
me ne accorgo nel senso che più p-ssa il tempo mi faccio da parte
il mondo è un inferno e se devo bruciare preferisco marte
mi trovi si in mezzo alla gente ma un po più disparte
non gira la ruota perché non c’è jolly nei mazzi di carte
cambiamo si da un giorno all’altro
perdendo persone che hai affianco
una vita in perenne ritardo
qui vince chi è il vero bugiardo, django
io che mi prendo male dentro certe se
tu col tuo parlare mi fai stare bene
sai come tagliare le mie ragnatele
viaggio su liane ma poi ho delle chele
tra, poi mi chiedi
cammino con delle trappole ai piedi, baby dai no non andartene vieni

rit
ti ho detto mille volte che non sono come gli altri
a farti ragionare infatti non ci metto tanto
e noi che non fingiamo siamo solo commedianti
è l’ultimo teatro resta in piedi sul mio palco
ti ho detto mille volte che non sono come gli altri
a farti ragionare infatti non ci metto tanto
e noi che non fingiamo siamo solo commedianti
è l’ultimo teatro resta in piedi sul mio palco

cambia anche il tempo fuori, noi due gli attori
coperti da nebbia e tuoni, gli altri ci guardano fanno da spettatori
se aspetti muori, ho aspetti buoni
del mio carattere baby scommetti son qui
evita i solchi (ya ya wooh)
sono un b-st-rdo ma dal cuore d’oro
ma che poi rivendo per donarlo a te
so non ci interessa essere come loro
perché imitarli vuol dire perdere
ma si poi in fondo ci interessa poco
sappiamo entrambi che sono il tuo re
anzi questo in fondo non ci tocca proprio
se ad ogni modo siamo io e te
per i progetti sono renzo piano
non c’è un piano per tenerti qui
non c’è trucco per andar lontano
perché il vero trucco è restar così
baby no non sono come gli altri, come gli altri
non ci sarò mai
no non sono baby come gli altri, come gli altri questo già lo sai
sono le 4:00 suona la sveglia io che sono ad un quarto da te
che non c’è lunzuola non c’è coperta per stare ad un p-sso da me
nel letto nudi, mi hai detto muti, per non farci sentire
scoperti e sudi, crollano i muri, nati per fare casino

sai che sono
qui per te
qual’è il mio ruolo
non lo ammettere
sai che sono (sai che sono)
qui per te (qui per te)
qual’è il mio ruolo (qual’è il mio ruolo)
non lo ammettere

rit
ti ho detto mille volte che non sono come gli altri
a farti ragionare infatti non ci metto tanto
e noi che non fingiamo siamo solo commedianti
è l’ultimo teatro resta in piedi sul mio palco
ti ho detto mille volte che non sono come gli altri
a farti ragionare infatti non ci metto tanto
e noi che non fingiamo siamo solo commedianti
è l’ultimo teatro resta in piedi sul mio palco

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