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lirik lagu in nostro nome – yeb (ita)

[testo di “in nostro nome” ft. 22simba]

[intro: 22simba & yeb]
(ah)
(ah)
(poh*poh*poh*poh*poh*poh*poh)
ah
(22) (oh)
eh

[strofa 1: yeb]
percorro il mio cammino e continuo per la mia strada
non mi lascio sconfiggere dalla gente più scarsa
non mi farò fregare da una firma o una puttana
so bene ciò che voglio, la mia mente è concentrata
conosco gente che sparita dopo uno scazzo
parlato male di me alle spalle come i codardi
visto la stessa gente tornare un po’ così caso
pensando che sul serio un giorno io possa scordarmi
ho fatto più di un lavoro, ma non ho mai sp*cciato
o forse ho un po’ sp*cciato musica da dare a loro
dato un po’ di speranza a chi aveva smesso di farlo
venduto delle tracce che saranno dischi d’oro
sono ancora nel blocco dello scrittorе, è mosso
che tra poco mi sblocco e farò le canzoni à gogo
e lo farò finché potrò, pеrò sveglio da morto
sono così fissato che mamma ha chiesto se torno
[pre*ritornello: yeb & 22simba]
(volevo solo fare grana e poi godermela con te)
(ma ambizione porta grane pure senza un cagoule)
(costretto a chiamare “infame” chi prima chiamavo “frate'”)
(costretto a chiamare “infame” chi prima chiamavo “padre”)
(tu non darmi la colpa, è un colpo)
(volevo solo fare qualcosa in nostro nome)
(volevo solo una svolta, vostro onore)
(volevo, sì, solo quello che hanno le persone)

[ritornello: yeb & 22simba]
volevo solo fare grana e poi godermela con te
ma ambizione porta grane pure senza un cagoule
costretto a chiamare “infame” chi prima chiamavo “frate'”
costretto a chiamare “infame” chi prima chiamavo “padre”
tu non darmi la colpa, è un colpo
volevo solo fare qualcosa in nostro nome
volevo solo una svolta, vostro onore
volevo solo, sì, quello che hanno le persone

[strofa 2: 22simba]
tipo una casa in montagna per staccare da milano
una felpa di marca per ostentare denaro
una chiamata dai miei che mi chiedono quanto torno
ai tempi mi faceva il figo crescere da abbandonato
col tempo capisci l’inghippo, che da solo cresci storto
ho fatto innamorare un sacco di tipe, pensavano di avermi cambiato
ho fatto la merda, il codardo, ho fatto il b*st*rdo
ho fatto il pentito, mi sono accorto del disastro
regola dei sedici, sì, pensi tanto ai suicidi
vedendo futuri sudici spettava solo a me crederci
nei club non son sereno, i miei so’ non son da meno
finisce che uno mena, già ne conto sempre meno
rap manna dal cielo, ah*ah, cerchi la verità nel cielo
ma forse cercarla a noi non ci è concesso
angeliche le facce, maniero, algebriche le teste
andremo all’aldilà, ma noi in metro, con le cuffie e una tennent’s
[pre*ritornello: yeb & 22simba]
(volevo solo fare grana e poi godermela con te)
(ma ambizione porta grane pure senza un cagoule)
(costretto a chiamare “infame” chi prima chiamavo “frate'”)
(costretto a chiamare “infame” chi prima chiamavo “padre”)
(tu non darmi la colpa, è un colpo)
(volevo solo fare qualcosa in nostro nome)
(volevo solo una svolta, vostro onore)
(volevo, sì, solo quello che hanno le persone)

- yeb ita

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