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lirik lagu senza censure – yule

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[intro]
eh eh eh eh
eh eh eh eh
eh eh eh eh
ueh eh eh
ueh eh eh
ueh eh eh eh eh eeh

[strofa 1]
la ricerca del fondo, l’abisso
mi ci invischio visto che rischio a restare a galla:
il mondo l’ho inquadrato e mi ha mandato in palla
di fisso in guardia e manca l’aria
qua la ragione è mantra: millenaria
charme e calma, carne al karma
non puoi farne un dramma se ti inguaia
mai allo scoperto, sgomento
ho lo scontento radicato
si è coricato l’intelletto ed io il letto l’ho dimenticato
notte scura, ma parla chiaro
ci conosciamo già di natura
ridefiniamo di piano in piano e dimentichiamo l’impalcatura
medicato dal tempo
ritenuto delicato ed attento
divenuto stralunato, dato il pathos nato
vado, cado e non mi fermo
l’eterno nulla non mi turba più nell’oṃ
mi culla sulla scia di un cd-rom
emozioni radunate e l’odio fa comizio
non la chiamo fine, per me è solo un buon inizio

[strofa 2]
guardami adesso che ho messo il me stesso
pregresso all’eccesso, ne causo il decesso
all’inverso di qualche anno fa e fa nulla se non lo noti
il giudizio è culla per soli idioti
come il vizio è burla per corpi vuoti
dai soliloqui per mari moti
è da ottimizzare, regolare, regalare
dare bene è stare bene, e non benestare
ci conviene andare insieme, non puoi restare
perché insieme siamo un male da detestare
è uguale: quello che dici, quello che pensi
le cicatrici con gli scompensi
identifica i drammi in cl-ssifica
finché non senti: “libera! libera!”
il corpo contiene, ma l’anima espande
ho le vene piene di inchiostro e non sangue
il mostro che ho addosso è nascosto dai “posso”
è così che ho risposto a tutte le domande
e a tutte le mie paure
se pensi sia giusto, tu critica pure
vivo ciò che sono, ma senza censure

senza censure (eh eh)
senza censure (eeh eh)
senza censure
senza censure (eeh eh)

[ritornello]
p-p-p-pensa a te (eh eeh)
che il mondo non lo vuole un senso in mezzo alle parole
vuole solo canticchiare senza il minimo spessore
quindi: pensa a te (eh eeh)
non puoi dare ragione a chi ti parla di valore:
materiale da copione, ma tu non rimani un clone
ora: pensa a te (eh eeh)
riguardare dentro ai testo è come restare connessi dentro a un io migliore
pensa a te (eh eeh)
ho messo i complessi già dentro al mio nome
e dentro agli stessi c’è la soluzione

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