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lirik lagu mani sporche – zeno

[testo di “mani sporche” * zeno]

[intro]
piove a dirotto e
ho perso le rotte
tocco le tue ombre, ho le mani sporche
tu parli troppo, mandibole rotte, sciolte
che verso poi in un piatto d’oro
accuse trasparenti, non mi ci ritrovo
crollo
ho le corna d’alloro

[ritornello]
piove a dirotto e
ho perso le rotte
tocco le tue ombre, ho le mani sporche
tu parli troppo, mandibole rotte, sciolte
che verso poi in un piatto d’oro
accuse trasparenti, non mi ci ritrovo
crollo
ho le corna d’alloro

[prima strofa]
ho un fantasma nella stanza, ha la stazza
di jamie foxx
200 coltellate nella pancia, io che scappo, lui chе avanza
mi è rimasto solo lo scheletro
resisto con l’unica arma chе ho
sparo flussi di coscienza, flussi di flow
e’ dipendenza come george in blow
sei bipolare, i tuoi consigli che mi sfasciano
vivo dimensione parallela, sliding doors
ho una donna per amico, maledico il giorno in cui me la farò
cosa cerchi te? (eh?)
smuovi i miei principi cardine
ancora parli ma non sai di me e non sai perchè
siamo al culmine
paranoie paranormali: le chiamo “mistiche”
facciamo cambio o hai paura?
scambiamo l’iride
miss marx: leggimi a fondo per capirmi come karl marx
non ti assecondo: ti basta così poco per andare via di quà
non ti ho mai chiesto niente
sei tu che volevi una chance
[ritornello]
piove a dirotto e
ho perso le rotte
tocco le tue ombre, ho le mani sporche
tu parli troppo, mandibole rotte, sciolte
che verso poi in un piatto d’oro
accuse trasparenti, non mi ci ritrovo
crollo
ho le corna d’alloro

[seconda strofa]
una nube di fumo ci copre dai piedi alla testa
leggi murakami, lezioni di come puoi esser depressa
il dolore affascina, tu che lo insegui, lei che lo detesta
vivo su trentapassi
quì da solo con le corna e i tuoi sbalzi d’umore
nonostante prestassi attenzione
io non mi fidavo, ne avevo il sentore
cambio il nome in zeno malumore
la coscienza mi parla, col megafono urla
sembra ripetizione d’errore, che orrore!
amore ad ore come un arrivista, balli un lento con un arrivista
per finire sopra una rivista
(brava!)
ora ho lei che ti eclissa
ansia scissa, divisa in due
nonostante io rimange sulle mie
e lei rimanga sulle sue
[ritornello]
piove a dirotto e
ho perso le rotte
tocco le tue ombre, ho le mani sporche
tu parli troppo, mandibole rotte, sciolte
che verso poi in un piatto d’oro
accuse trasparenti, non mi ci ritrovo
crollo
ho le corna d’alloro

- zeno

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