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lirik lagu tempo – zinegro

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voglio essere protagonista
non sopra gli spalti
questo mondo che ti rende libero
di pensarla come gli altri

anche gli incubi sono sogni, se noti
quegli abissi meno profondi, se nuoti
quello che vivi ti sta stretto, se hai vuoti
e domani cambierà tutto, se svolti
per il sentiero giusto non c’è la bussola d’oro e no non busso la da loro, sperano che perda e che muoia accasciato al suolo
ricordo quelle nottate in cui rantolavo nel vuoto
quaggiù è il dubbio che logora l’uomo

ma voliamo fino a nettuno la dove non c’è nessuno
poi ognuno si per ciascuno
dicevi noi due un tutt’uno
con altri non mi accomuno
non serve accanto qualcuno se l’anima l’hai a digiuno
e ti senti poco opportuno

i soldi non mi renderanno mai ricco davvero
però per ora non posso assicurarti sia vero
i soldi non compran l’amore di un cuore sincero
però per questa solitudine fanno da siero

dove non arrivano le mani di un uomo ci arriva il tempo
dove non arrivano le mani di un uomo ci arriva il tempo

non voglio una compagna di vita ma di avventure perché ci penso da solo a combattere in sere dure
tu prestami le forcine e forziamo le serrature che ci pensiamo domani ad uccidere le paure
non perdo tempo perché nessuno me lo ridà
purifico il mio corpo e l’anima per l’aldilà
qui siamo semplici provviste si è la verità
per deboli sprovvisti ma di personalità

non posso dirti che ho vissuto una vita da cani
ma certi tagli non li cuci con dolci ricami
se il tuo passato ti contatta tu chiudi o richiami
dopo ripieghi su due scuse da stupidi umani

sono pr*nti a raccoglierti solo se cadi solo a terra
e ti augurano il meglio sperando tu non lo ottenga
l’invidia qua ti uccide più di una brutta esperienza
lotta contro il nemico ma a colpi di indifferenza

quante cose che non racconto
che ho visto dentro me infondo
profondità in cui se tu ci arrivassi saresti morto
e non è perché sorrido
mi sfogo e poi condivido che libero le catene che attaccano al negativo
la sferza sul marciapiede che sp*cca la pelle fredda
durante il ritorno a casa ed un altra sera di merda
mi accendo una sigaretta e mi sento che il petto vibra perché sembra mi tolga la sabbia dalla clessidra
e non cambia la situazione quando ami ciò che temi
qua l’oro lo rubi a loro e ti stanchi se lo possiedi
sto deambulando nel buio in un dedalo di pensieri
rinnego la mia persona scordandmi chi ero ieri
qua il mostro dentro l’armadio ora dorme dentro al mio letto, ma quello che non accetto è che veste si da me stesso, e la voce sinistra penetra sibilando all’orecchio mi chiede che cosa provi guardandolo nello specchio

dove non arrivano le mani di un uomo ci arriva il tempo
dove non c’è soluzione, speranza, un altra opinione non perdere la ragione perché risolverà tutto il tempo
tu datti tempo

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